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Moratti: “Rimonta ad Anfield, io ci credo”

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Massimo Moratti ha parlato ai microfoni di CalcioStyle di Inter-Liverpool ma non solo: “È stata una bella partita. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento dei ragazzi. La differenza l’ha fatta la panchina, ma possiamo dire tranquillamente che ha vinto la squadra più forte. Se credo alla rimonta ad Anfield? Se l’Inter gioca come ieri sera, sì. E credo che anche i ragazzi ci credano”.

Moratti è poi passato al campionato: “La sconfitta contro il Milan peserà per la vittoria del titolo? Credo di no, ma non dimentichiamoci che c’è anche il Napoli per la lotta allo scudetto. È un campionato molto bello, con una bella lotta a tre per lo scudetto. Juventus? A quelli bisogna sempre stare attenti. Ma credo che siano troppo lontani. Sicuramente andranno in Champions League”.

Nessun ritorno in vista: “Non sono mica Berlusconi (ride, ndr). Parlando seriamene, la mia famiglia con il calcio ha concluso”.

Anche per Arrigo Sacchi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, la Champions League dell’Inter non è finita ieri sera: “Lo so che a guardare il risultato c’è da disperarsi, ma io credo che l’Inter, nonostante la sconfitta, non sia così distante dal Liverpool e credo che i nerazzurri potrebbero anche vincere ad Anfield”.

“Il calcio è davvero strano. Nel primo tempo il Liverpool ha dominato e l’Inter è stata a guardare, con un atteggiamento molto italiano. Nella ripresa, invece, i nerazzurri hanno tolto la maschera e hanno cominciato a giocare, a tenere il pallone e, di conseguenza, a mettere in difficoltà gli avversari. E poi, quando nessuno se l’aspettava, ecco il gol incredibile di Firmino e lì la partita è finita. Ma il risultato, lo dico subito, è esagerato”, l’analisi sulla rosea dell’ex ct.

“Che cosa alimenta il mio ottimismo? La prima parte della ripresa. È quella la strada che l’Inter deve seguire per arrivare ad altissimo livello. E non è lontana. Nel primo tempo, invece, la squadra era troppo timida e attendista, poco coraggiosa. Il Liverpool attaccava con sette o otto giocatori, l’Inter al massimo con due o tre. Quando, nella ripresa, ha avuto il comando delle operazioni ha creato due occasioni in pochi minuti, e il pubblico ha rialzato la testa. Il Liverpool, comunque, è una formazione con i fiocchi”.

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Published by
Andrea Gussoni