Il nuovo stadio di Inter e Milan non sorgerà prima di quattro anni. Lo ha ribadito prendendo tempo direttamente da Pechino, dove si è recato per raccogliere il testimone in vista dei prossimi Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026.
“È un tema che non va visto relativamente alle Olimpiadi, ma nella sua importanza legata al calcio, con la tempistica complicata che richiede. Non credo proprio che sorgerà un nuovo stadio in tempo per i Giochi. Per cui la cerimonia d’apertura sarà quasi certamente al Meazza”, le parole del sindaco di Milano alla Gazzetta dello Sport.
A margine dell’inaugurazione della nuova sede di Ntt Data a Milano, il sindaco Giuseppe Sala avea parlato così dello stadio di San Siro: “Tenere in sicurezza il Meazza e fare una buona manutenzione è qualcosa che costa tra i 5 e i 10 milioni all’anno – riportava askanews -. Ai tanti che si fanno avanti, penso a Moratti: se lo vogliono acquisire, noi siamo felicissimi. Il problema vero è che il Comune di Milano non può, per il bene dei cittadini, tenersi dei costi per impianti inutilizzati. Quindi faccio un appello a chi vuole salvare lo stadio: il modo migliore è trovarne un uso, una formula, si facciano avanti e noi siamo disponibili quando sarà il momento a cedere questo bene. Mi rivolgo a Moratti visto che ho sentito la sua disponibilità a fare parte di questa iniziativa”.
Chiamato in causa, Massimo Moratti non le aveva mandate certo a dire. “Ho trovato l’uscita del sindaco Sala abbastanza infelice – aveva risposto a gazzetta.it –. Come si fa a dire ‘se lo compri lui’? È una battuta da paese. Non è che per San Siro non ci dorma la notte… – ha proseguito il presidente del Triplete -. Piuttosto, con queste parole Sala ha annunciato ufficialmente che il nuovo stadio si fa, mentre credevo che ci fosse ancora margine per ripensarci. Ha detto che le scelte le fa lui, ha fatto una scelta e ora attendo che si proceda, senza fermarsi alle parole”.
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