L’astinenza da gol di Lautaro Martinez sta diventando un bel problema per l’Inter, che non a caso nelle ultime partite si è fermata. Gli zero gol segnati nelle ultime 7 di campionato sono uno dei motivi dietro alla mancanza di risultati della squadra di Inzaghi. Secondo il Corriere dello Sport, l’allenatore nerazzurro non ha però alcuna intenzione di mettere in panchina il Toro, che ha bisogno di giocare (e di segnare) per sbloccarsi.
“Inzaghi non prende proprio in considerazione di accantonare l’argentino. Sia perché la fiducia nei suoi confronti è intatta. Sia perché l’alternativa, ovvero Sanchez (Correa è ancora fermo ai box mentre Caicedo non è in condizione per giocare dall’inizio), non può certamente essere definito un bomber, e con il Sassuolo anche lui ha steccato pesantemente – sottolinea il Corsport -. Allora contro il Genoa, avanti con il Toro. E pure con Dzeko. Seppure la loro affinità sia ancora lontana da quella che c’era con Lukaku, il tandem bosniaco-argentino è stato identificato come titolare sin dall’inizio. E, a meno di problemi o intoppi, continua ad essere tale anche adesso, soprattutto nelle sfide più importanti e delicate”.
Il momento difficile di Lautaro Martinez intanto continua a far discutere. In suo soccorso arrivano le parole di un altro, grande attaccante argentino che ha vestito – fra le altre – anche la maglia dell’Inter in due occasioni (dal 2002 al 2003 prima, dal 2006 al 2009 poi): Hernan Crespo. Alla Gazzetta dello Sport, Valdanito esordisce in maniera decisa: “Chi critica Lautaro capisce poco di pallone, questo mi sento dirlo chiaro e tondo”.
“Nella carriera di un attaccante ci sono sempre periodi più o meno prolifici. Capita che tocchi un pallone solo in tutta la partita e fai il gol della vita, e capita che anche se tiri dieci volte in porta non la butti mai dentro. Ci sono passato da queste situazioni, parlo a ragion veduta. Lautaro non è più Lautaro? Chiediamoci, piuttosto, se l’Inter è ancora la stessa Inter. Un attaccante, molto di più di altri giocatori, dipende dalla manovra della squadra, dai movimenti dei compagni, dai loro suggerimenti. Siamo certi che l’Inter, in questo periodo, stia giocando come faceva nella prima parte della stagione? Se ha perso contro il Milan, se ha pareggiato a Napoli, se ha perso contro Liverpool e Sassuolo, non sarà mica soltanto colpa di Lautaro, no?”.