Ogni mercato è contraddistinto da una telenovela destinata a durare tanto e concludersi senza l’acquisto di un giocatore. Due anni fa, infatti, ci fu quella legata al trasferimento di Dzeko all’Inter, ma alla fine la Roma bloccò la trattativa. A parlare della vicenda, è stato l’attaccante bosniaco, che è intervenuto nel format Careers, in onda su Inter Tv: “Magari è il destino perché poteva succedere due anni fa o sei mesi prima che sono arrivato. Come dico sempre non è mai tardi e adesso che sono qui bisogna dare tutto per raggiungere insieme traguardi importanti”.
Il classe 1989 ha commentato una foto in cui indossa una maglia dell’Inter avvolta da un biscione: “Mi è piaciuta molto e l’ho postata sui social” .
Dzeko, inoltre, ha rivelato che ha visto la finale della Coppa Uefa vinta dall’Inter nel 1998, in compagnia di alcuni tifosi nerazzurri: “Ho partecipato a un torneo in Italia, vicino a Cantù. Ricordo la finale di Parigi della Beneamata contro la Lazio perché ho visto la finale con ragazzi interisti. Quando ero bambino, a sei anni, è iniziata la guerra, sono stati tempi difficili ma poi mio padre mi ha portato subito a giocare a calcio, il pallone c’è sempre stato, è stato il mio primo amore”.
Il numero 9 dei nerazzurri ha parlato anche della sua carriera, contraddistinta dalla vittoria in Bundesliga con il Wolsfsburg: “Era il 2009, abbiamo vinto il campionato. Eravamo una squadra giovane con alcuni giocatori esperti e un tecnico che ci faceva allenare forte. Sono ricordi che rimangono, è stato un anno importante perché vincere il campionato contro club così forti era una grande cosa. Io e Grafite con 54 gol segnati siamo stati la miglior coppia gol della Bundesliga. L’ultima partita in casa con il Werder Brema abbiamo vinto 5-1 e lui fece una doppietta e io un gol facendo questo record”.
Nella stagione 2011-2012 ha vinto della Premier League con il Manchester City: “Abbiamo vinto 3-2 contro il Queens Park Rangers. Abbiamo conquistato il titolo, il primo dopo 44 anni: ricordo che ho fatto uno scatto bellissimo, è stata una partita incredibile, abbiamo fatto 2 gol negli ultimi 2 minuti, prima della partita tutti pensavano fossimo già campioni ma il calcio ogni tanto è strano. Abbiamo sofferto fino alla fine ma ce l’abbiamo fatta. Dopo quella rete la liberazione è stata incredibile, sapendo che con quei gol abbiamo fatto la storia”.
Dzeko, inoltre, è il massimo cannoniere della storia della Bosnia, grazie ai 58 gol realizzati. Una nazionale che è riuscita a qualificarsi per il mondiale del 2014 in Brasile: “Il primo e unico che abbiamo fatto, speriamo rimanga solo il primo e di raggiungerne altri. La gente si aspetta sempre molto, soprattutto da me e Pjanic che siamo i più esperti, quando vado in nazionale metto sempre il cuore e do sempre il massimo“.
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