Manca solo l’ufficialità ormai per il rinnovo di Marcelo Brozovic con l’Inter fino al 2026. Secondo Tuttosport l’atteso annuncio arriverà tra il derby di Coppa Italia contro il Milan di martedì e l’anticipo con la Salernitana.
“Si attende il via libera da parte della Federcalcio dopo che l’avvocatessa che ne cura gli interessi ha completato l’iter per l’iscrizione all’albo dei procuratori. Se le pratiche otterranno il bollo notarile l’ufficialità dovrebbe arrivare tra mercoledì e giovedì. Un atto d’ufficio perché ogni tassello è andato a posto: l’Epic nerazzurro prolungherà fino al 2026 e andrà a guadagnare 6 milioni con bonus che potrebbero far lievitare il suo stipendio fino a quasi sette milioni”, si legge sul quotidiano torinese in merito a Brozovic.
Mario Sconcerti ha intanto parlato sul Corriere della Sera dopo i pareggi di Milan e Inter nella giornata di ieri rispettivamente con Udinese e Genoa, in attesa del derby di Coppa Italia di martedì sera. “Continuano le fatiche di Milan e Inter. Questo campionato sembra una specie di lungo gioco ad handicap. Nel complesso le prime hanno 30 punti meno della scorsa stagione, l’Inter addirittura 10. Quando si pensava che le cessioni estive pesassero, non era molto sbagliato. Poi può bastare, ma quanto sale in meno potremo accettare?”.
“Aiuta tutti l’impoverimento generale. Hanno 5 punti meno Juve e Atalanta, 9 meno la Roma, è a zero il Milan, a -1 la Lazio. Trenta punti persi dai migliori sono una realtà massiccia, che va molto oltre anche al calcio dei social. Una squadra vincerà, ci sarà festa, ma sembrerà alla fine un ciapa no languido e sudato come un tango. […] Inter e Milan sono al loro massimo, si gioca ormai da sette mesi, non è più un’opinione, comincia a essere matematica. Il punto è se quello che possono dare potrà bastare per vincere. Sarebbe comunque una conquista, l’unica adatta a dimenticare quello che non c’è più”, si legge nell’editoriale firmato da Sconcerti.
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