Il derby contro il Milan può dischiudere scenari molto interessanti per il prosieguo di stagione nerazzurro: vendicare il solo punto ottenuto contro i cugini in campionato fra andata e ritorno, risollevare una stagione che sembra essersi messa di traverso proprio dopo la sconfitta del 5 febbraio firmata Giroud, ma anche sfatare un fastidioso tabù. In Coppa Italia, infatti, l’Inter non riesce a raggiungere una finale dal lontano 2011 quando, il 29 maggio, la squadra allora allenata da Leonardo riuscì ad imporsi per 3-1 sul Palermo nella finale di Roma, grazie alla doppietta di Eto’o e alla rete di Milito. Fu la settima Coppa Italia della storia nerazzurra, ma anche l’ultimo titolo prima di un’astinenza generale durata dieci anni ed interrotta solo dalla squadra di Antonio Conte, lo scorso 2 maggio, con la conquista del diciannovesimo Scudetto.
In questi dieci anni, l’Inter è arrivata per quattro volte in semifinale. In nessuna occasione, però, è riuscita a superare lo scoglio e garantirsi l’atto finale della competizione. La Gazzetta dello Sport ripercorre i precedenti. “Già che un club blasonato come l’Inter non arrivi in finale di Coppa Italia da quasi 11 anni è di per sé un dato insolito. Ma, soprattutto, in questa vigilia emerge il numero delle quattro semifinali consecutive perse. Mai contro il Milan, ogni volta con una storia diversa. Nel 2013 la Roma di Zdenek Zeman vinse entrambe le sfide trascinata dalle tre reti complessive di Mattia Destro, mentre nel 2016 l’impresa fu sfiorata contro la Juventus: allo Stadium i bianconeri strapazzarono 3-0 l’Inter, ma la squadra di Roberto Mancini reagì al ritorno replicando la batosta con una prestazione strepitosa, condita dalla doppietta di Marcelo Brozovic. Ai rigori, però fu fatale l’errore di Rodrigo Palacio”.
Si arriva, poi, alle ultime due edizioni, culminate con le eliminazioni in semifinale contro Napoli e “di nuovo Juventus a ostacolare la voglia di finale degli interisti. I partenopei passarono con il timbro di Fabian Ruiz all’andata (0-1) e con la risposta di Dries Mertens al calcio d’angolo diretto di Christian Eriksen, in rete dopo un tunnel a David Ospina. Infine l’amaro 1-2 del Giuseppe Meazza dello scorso marzo: vantaggio di Lautaro Martinez e ribaltone firmato Cristiano Ronaldo. Al ritorno fu muro bianconero a difesa di quel vantaggio”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)