Riccardo Trevisani non ha dubbi: lo stato di forma dell’Inter va di pari passo con quella del suo portiere, Samir Handanovic. Il portiere sloveno, ultimamente, ha fatto molto parlare di sé per i suoi errori e per le sue ‘parate telepatiche’. E così il giornalista di Mediaset ha spiegato a Tutti Convocati di Radio 24: “Bisogna chiedere ai tifosi quando vedono che l’Inter prende un tiro nello specchio della porta se vogliono andare dallo psicanalista: ogni tiro nello specchio della porta c’è da prendere paura e questo è il primo grosso problema. Tu puoi giocare bene, ma non puoi evitare che gli altri ti tirino in porta: se ogni tiro centrale può diventare gol, la fiducia è da un’altra parte. Lo è nei tifosi, figuriamoci ai giocatori vicini. C’è un problema porta, lo dico da tre anni e non sono più tanto solo in questa battaglia. L’altro problema è che Lautaro è stato parificato agli altri giocatori della rosa: dopo la partenza di Lukaku si sentiva un giocatore diverso. E invece al 60′ esce al posto di chi ha 11 anni in più di lui. E quando c’è da scegliere il partner di Dzeko si sceglie una volta Martinez, una volta Correa e una volta Sanchez. Eh no, ragazzi. E’ cambiato qualcosa perché ha trovato meno minuti, più sostituzioni gli hanno tolto i rigori e una sommatoria di cose che l’hanno fatto storcere. Che poi lui abbia reagito malissimo dal punto di vista del rendimento e abbia colpe, è indiscutibile: ma non tutte le colpe sono sue, come non lo sono quelle di De Vrij. Solo quelle di Handanovic non sono cambiate perché sono di anni e non di Spalletti, Conte o Inzaghi”.
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