“Il nove e il dieci sono numeri che nel calcio fanno sognare. Nel caso dell’Inter sono la speranza di mettere le mani sul ventesimo scudetto, quello della seconda stella. Il nove è Edin Dzeko, 12 reti in campionato, il 10 ha la faccia torva di Lautaro Martinez, che ha cancellato la Salernitana da San Siro con una tripletta. Sembravano incompatibili e invece rischiano di essere la coppia più bella della serie A”.
Questa l’analisi del Corriere della Sera.
“Di sicuro la migliore nella corsa scudetto. Leao e Ibrahimovic, i cecchini del Milan, sono fermi a 16: otto del portoghese e altrettanti di Zlatan. Sta peggio il Napoli, anche se Osimhen, 6 reti come Insigne, è importante soprattutto per i movimenti che fa e gli spazi che apre. Quelli dell’Inter stanno avanti: Lautaro è a quota 14 e il totale con Dzeko fa 26. Eppure sino a venerdì si ragionava molto sullo scarso affiatamento fra i due. Si aiutano, ma non sempre si capiscono”.
“Inzaghi, una carriera da centravanti, certe difficoltà le capisce e ha cercato qualche accorgimento tattico per aiutare Lautaro, che non segnava da 8 partite e 647 minuti. Dzeko ha arretrato il raggio d’azione ancora più del solito per cucire il gioco, impreziosire le trame, favorire gli inserimenti dei centrocampisti e dettare il passaggio decisivo. Lautaro, al centro della scena, ci ha guadagnato. (…) L’esperimento va riproposto con avversari più credibili. Magari martedì a Anfield contro il Liverpool”.