Luciano Moggi su Libero parla di Inter ed esalta Inzaghi. “Un’Inter fin troppo pimpante che, con tanta voglia, cattiveria calcistica ma soprattutto qualità, ha cancellato dal campo (5-0) la cenerentola del campionato tappando la bocca a quanti l’avevano criticata per alcune precedenti esibizioni non soddisfacenti (derby compreso). (…) C’era chi rimpiangeva Lukaku perché Lautaro e Dzeko per qualche domenica avevano smesso di segnare ed erano sotto il fuoco della critica, nonostante l’attacco nerazzurro fosse il più prolifico del campionato con 55 gol fatti, di cui 11 Lautaro e 10 Dzeko, mentre la difesa era la seconda dopo quella del Napoli, con soli 22 gol subiti.
L’Inter, sempre nelle prime posizioni, ci sta fornendo la spiegazione naturale di come si può primeggiare con il gioco di squadra idoneo a mandare in rete chiunque, avendo nel contempo possibilità di fare densità tale da subire anche pochi gol.
Adesso, dopo il 5-0, tutti ad esaltare la squadra di Inzaghi come se fosse rinata, tutti a magnificare i due attaccanti per i tre gol di Lautaro e i due di Dzeko: si è passati dalla critica più esasperata all’esaltazione e, per tanti, evidentemente il passo è breve. Non per noi che cerchiamo di valutare la prestazione dei nerazzurri anche in relazione alla pochezza degli avversari. La vittoria può riportare sicuramente parte dell’autostima perduta nel momento in cui l’Inter non riusciva ad esprimersi al meglio, soprattutto per la stanchezza di alcuni suoi giocatori sempre in campo dall’inizio dell’annata, e la qual cosa potrebbe valere da rimprovero per mister Inzaghi poco propenso a far rifiatare i titolari”.
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