“Sappiamo che è difficilissimo ribaltare lo svantaggio, ma la prestazione, quella sì, ce l’aspettiamo”. Lo ha detto Massimiliano Farris, esponendo ovviamente un concetto condiviso da Simone Inzaghi, subito dopo Inter-Salernitana. Perché tutti sanno che le chance dei nerazzurri sono ridotte ai minimi termini, ma in questo momento della stagione è fondamentale la prestazione. Lo è perché l’Inter, dopo un febbraio nero, sembra aver ripreso il proprio cammino virtuoso con la sonora goleada in campionato e perdere male ad Anfield, in questo momento, potrebbe far ripiombare la Beneamata nei dubbi, nel nervosismo, nella tensione manifestatasi in tutto il mese passato.
La Gazzetta dello Sport sottolinea che, per i campioni d’Italia, “il match di domani è una sorta di master. Misurarsi con avversari di livello superiore migliora e fortifica. L’Inter ha bisogno di riprendere consuetudine con l’Europa d’alto bordo e un aggiornamento a Liverpool è un’occasione da non sciupare. Sarà importante restare in gara, resistere al richiamo della rassegnazione. Un pareggio varrebbe oro, per la reputazione internazionale e per l’autostima in chiave scudetto. Una sconfitta di misura sarebbe accettabile. Nessuno obietterà nulla sulla mancata qualificazione, a patto che il ritorno di domani non si trasformi in una resa senza condizioni alla superiorità di Van Dijk, Salah e compagni. L’Inter non deve sbracare”.
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