Tutti pazzi per Gleison Bremer. Il centrale brasiliano del Torino, esploso quest’anno in granata, è il segreto del muro difensivo di Juric. In attesa dello scontro di domenica con l’Inter, secondo quanto riferisce Tuttosport, su di lui sono piombati il Liverpool di Klopp, il Tottenham di Conte e il City di Guardiola. Oltre ovviamente all’Inter, che però rischia ora la beffa.
“E c’è anche una curiosità: nell’ultimo periodo Bremer sta studiando l’inglese presso una scuola di lingue specializzata di Torino dove, puntualmente, si reca due volte la settimana – si legge -. Questo non significa che sia già promesso ad una società di Premier, ma di sicuro il giocatore vuole imparare una lingua utile per il futuro. Magari per dialogare con gli arbitri nelle Coppe europee. Insomma, il suo futuro è ancora tutto da decifrare, le uniche certezze sono che non sarà più al Toro nel prossimo anno e che sta studiando l’inglese”. In Italia, in pole c’è l’Inter, seguita da Milan, Juve e Napoli, e il prezzo è fissato: per averlo ci vogliono 30 milioni di euro.
Il giorno dopo l’eliminazione dalla Champions League dell’Inter, Mario Sconcerti, all’interno del Corriere della Sera, ha analizzato la corsa scudetto. “Se la Juve ha recuperato a Milan e Inter 4-5 punti in 14 partite, è molto difficile ne possa recuperare 7-8 in 10 giornate. Con questi punti medi la classifica finale sarebbe questa: Inter 80,77 punti, Milan 80, Juve 76-75, Napoli 72-73. A questo punto dipende da che significato vogliamo dare al decimale di differenza tra Inter e Milan. È molto semplice: la cifra viene fuori moltiplicando la media dell’Inter nelle ultime 13 partite (cioè 2,07) per le 11 giornate finali. Ma la media, 2,07, è impossibile da realizzare nel recupero di Bologna dove si possono fare tre risultati che darebbero tutti più o meno di 2, mai 2. Quindi, per questa strada teorica, a Bologna l’Inter deve per forza vincere”.