C’è perfino un libro che spiega il perchè: “101 motivi per odiare la Juventus e tifare il Torino“. Quando la Fiat era la Fiat, poi, tra scioperi e atti criminali i tifosi del Torino e della Juventus sui muri di via Filadelfia se ne davano a colpi di spray: “Sì, sì, è così, Juve merda e tbc”, “Ultras bastardi al cimitero, il potere è bianconero“.
Addirittura sbeffeggiati i morti di Superga durante i derby della Mole con striscioni infami (“Noi di Torino orgoglio e vanto, voi solo uno schianto”).
Poi, in un attimo, arrivò la pax. Il 13 marzo 2022 passerà alla storia come il giorno dell’amore e della solidarietà tra i due popoli, quello granata e quello bianconero, quello operaio e quello padronale. Meglio così, ci mancherebbe. Potere taumaturgico un rigore non assegnato al Toro nella sfida con l’Inter, quel contatto tra Ranocchia e Belotti che sì, era rigore tutta la vita. Ma non basta ammetterlo ai quattro venti. Sui social ribolle il sentimento anti-interista del tipo “Ora dove sono le Iene?“, “Campionato falsato” e cretinerie così.
E allora sai che diciamo? Se i favori arbitrali all’Inter fanno scoppiare la pace tra due tifoserie da sempre in guerra ben vangano altri episodi di questo tipo, perchè noi fuori da Milano vogliamo un tifo d’amore tra Roma e Lazio, tra Genoa e Samp, tra Juve e Toro. Perchè noi siamo l’Inter, da 114 anni più forti di ogni stupidità umana.