Intervista davvero particolare per Robin Gosens che con 433 ha avuto un minuto per rispondere più velocemente possibile ad una serie di domande inconsuete. In stile Iene, l’esterno nerazzurro senza prendersi troppo sul serio ha scherzato prestandosi al gioco.
“Tre leggende dell’Inter. Lothar Matthaus, Javier Zanetti e Andreas Brehme. Un amico nel mondo del calcio? Joshua Kimmich. Su chi ho fatto il primo tackle in allenamento dopo l’arrivo all’Inter? Dumfries. La Serie A in una parola. Emozione. La canzone preferita oggi? Peru di Ed Sheeran. Il mio giocatore preferito^ Oh, ce ne sono troppi. 4-4-2 o 4-3-3? 4-3-3. La persona più divertente? Mio papà e Hans Hateboer, il ragazzo olandese. Reazione al trasferimento all’Inter? Bere una bella bottiglia di birra”, ha concluso Gosens.
C’è grande attesa per Inter-Fiorentina e Nicola Berti a Tuttosport lo ribadisce: ” Secondo me non esiste partita più decisiva, almeno per quanto riguarda i ragazzi di Inzaghi. Dopo la sosta i campioni d’Italia se la dovranno vedere contro la Juventus a Torino, per questo è fondamentale battere la viola. Per me è proprio obbligatorio vincere. Altrimenti dopo diventa dura per lo scudetto”.
L’Inter ultimamente ha faticato: “Tutto nasce dal derby. Potevamo vincere 2-0 o 3-0 al termine del primo tempo contro il Milan e non ci sarebbe stato nulla da dire. Poi incredibilmente abbiamo perso la stracittadina. Da lì è cominciato il calo. Simone Inzaghi non ha così poi tanta scelta. Fin che le cose vanno bene, non si vedono tanti piccoli difettini che comunque ci sono. Penso ad una squadra da migliore e ringiovanire, anche se in generale non hanno sbagliato praticamente niente. Ma la rosa è da rafforzare, serve una spruzzatina di gioventù. E sono sicuro che quanto le sto dicendo, accadrà”.
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