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Inzaghi: “Sarei preoccupato se non creassimo gioco e occasioni. I giorni di riposo ci aiuteranno”

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Il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, parla ai microfoni di Inter TV alla vigilia della partita di San Siro contro la Fiorentina, valida per la 30esima giornata del campionato di Serie A (domani ore 18.00):

Quanta voglia c’è di tornare alla vittoria dopo il pareggio di Torino?

“In questo periodo c’è la sensazione di aver raccolto meno di quanto meritato, ma abbiamo la voglia giusta. Negli ultimi giorni i ragazzi hanno lavorato molto bene: c’è tantissima voglia di tornare in campo e dovremo farlo con grandissima intelligenza e lucidità”.

Nel 2022 l’Inter ha già disputato 15 partite: quanto sarà importante avere più tempo a disposizione per preparare i match in questo finale di stagione?

“I giorni in più per preparare la partita sicuramente aiutano, specialmente per lavorare sulle situazioni che non sono andate bene, sui dettagli, ma siamo l’Inter. Siamo andati agli ottavi di Champions League superando il girone, siamo in semifinale di Coppa Italia e ancora in corsa, quindi abbiamo il desiderio di giocare spesso perché significa esser stati competitivi per tutto l’arco della stagione”.

Le prestazioni non sono mai mancate: è un segnale di forza del gruppo?

“Da allenatore sarei più preoccupato se la squadra non creasse gioco e occasioni. Poi dobbiamo essere bravi ad indirizzare le gare nel modo giusto, facendo sì che gli episodi vadano dalla nostra parte per poter controllare meglio le partite”.

Cosa si aspetta dalla gara di domani?

“Affrontiamo una squadra in salute che sta facendo un buon campionato, guidata da un allenatore con delle ottime idee e la capacità di dare un’impronta precisa alle sue squadre. In questi giorni abbiamo lavorato per arrivarci pronti, consapevoli che avremo di fronte un avversario di valore assoluto”.

11 partite alla fine della stagione, di cui 6 in casa: può essere un fattore a vostro favore?

“Durante la stagione i tifosi sono sempre stati al nostro fianco, sempre numerosi sia in casa che in trasferta: il nostro pensiero è renderli felici ed orgogliosi di vedere la propria squadra in campo”.

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Published by
Simone De Stefanis