Parliamoci chiaro, a tutti noi piacciono le abilità tecniche e balistiche di Paulo Dybala e, pur di fare uno sgarro alla Juve, lo accoglieremmo anche da infortunato. Il problema è che il calcio reale è diverso da quello virtuale o dal fantacalcio, in cui basta mettere in fila una serie di nomi importanti e il gioco è fatto. Nella realtà ci sono tanti fattori che si devono mischiare per far sì che il prodotto funzioni, su tutti le caratteristiche e le attitudini dei singoli giocatori.
Per questo motivo, chi vi scrive si stupisce del fatto che nessuno, sui vari media nazionali, non si sia interrogato sull’eventuale compatibilità tra la Joya e Lautaro Martinez, ovvero quello che dovrebbe fargli da spalla. Basta davvero la suggestione di una reunion tutta argentina per non porsi nemmeno un dubbio?
Il problema, infatti, sta nel fatto che i due sudamericani sono due classiche seconde punte. Il Toro sta dando il meglio con al suo fianco due boe come Lukaku e Dzeko, mentre il bianconero ha giocato al servizio di Mandzukic, Morata, Higuain, Cristiano Ronaldo e ora Vlahovic. Insomma, entrambi hanno bisogno di un riferimento attorno cui orbitare per farsi aprire gli spazi. Per questo motivo, nel 3-5-2 di Simone Inzaghi potrebbero fare fatica adattarsi, soprattutto perché le sgroppate dei vari Gosens, Perisic (ammesso resti) e Dumfries potrebbero essere vanificate da un attacco leggero.