Brozovic ha rinnovato il contratto con l’Inter fino al 30 giugno 2026. A soffermarsi sulla notizia, è il giornalista Fabrizio Romano, che ha rivelato nella trasmissione “The Here We Go Podcast (ITA)” il motivo per il quale non era stato ancora annunciato: “Il contratto è stato firmato il 21 febbraio, durante una mattina, alle 11, in sede. Da lì è partita una trafila burocratica per i documenti. A livello formale, c’era da fare l’iscrizione all’albo degli avvocati. Due squadre avevano sondato Brozovic, ma lui ha dato totale priorità all’Inter e non ha mai parlato con altri club”. La volontà del numero 77 nerazzurro, dunque, era quella di proseguire la sua carriera a Milano, dove è arrivato il 24 gennaio 2015, quando la Beneamata lo prelevò dalla Dinamo Zagabria con la formula del prestito da tre milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a cinque milioni dopo 18 mesi. Una scommessa che si è rivelata azzeccata, visto che è diventato un giocatore fondamentale per la squadra.
La telenovela legata al rinnovo di Brozovic, si è chiusa ieri, quando l’Inter ha pubblicato un comunicato sul proprio sito ufficiale. Nel dettaglio il centrocampista nerazzurro ha firmato fino al 2026 alla cifra di 6,5 milioni netti annui: un investimento sicuramente importante per i nerazzurri, dal momento che alla scadenza Brozovic avrà 34 anni, ma che testimonia una volta di più la sua enorme importanza nella manovra nerazzurra, oltre all’abilità in sede di trattativa di Marotta e Ausilio. Come riporta La Gazzetta dello Sport, “la conferma di Marcelo è un investimento che ha ragioni tecniche e finanziarie. Del primo punto di vista è perfino superfluo parlare, basti ricordare la centralità del croato nella squadra di oggi e le scarse prestazioni della squadra senza di lui. L’aspetto finanziario è un ragionamento nudo e puro: quanto sarebbe costato, sul mercato, un altro Brozovic? Il gioco del risparmio sul monte ingaggi avrebbe avuto davvero senso a fronte di un investimento molto oneroso per il cartellino di un sostituto?”.
Lascia un commento