Simone Inzaghi sta trascorrendo questa ultima sosta per le nazionali insieme al suo staff, visionando nuovamente alcune partite della sua Inter per interrogarsi sui motivi della flessione, condensata dai 7 punti nelle ultime 7 partite di campionato, e preparando al contempo la volata finale. Secondo il Corriere dello Sport, il tecnico nerazzurro “crede nello Scudetto e nella possibilità di rivedere in tempi brevi l’Inter che, con il suo calcio brillante, a fine gennaio sembrava aver ipotecato lo scudetto. Non ha intenzione di gettare la spugna perché dalla sua parte ha il pieno sostegno del presidente Zhang, degli altri dirigenti, della Curva Nord e di un’ampia fetta di tifosi, per intenderci tutti quelli che a San Siro non hanno fischiato la squadra reduce dall’1-1 con la Fiorentina”.
Giovedì, il tecnico nerazzurro si è recato nella sede di Viale della Liberazione per alcune attività di marketing e l’occasione è stata buona per un colloquio con il presidente e i due amministratori delegati, Marotta e Antonello. “La società ha sottolineato di essere più che soddisfatta dei risultati raggiunti finora. Con la cessione di Lukaku e Hakimi, e un incasso di 170 milioni, in Viale della Liberazione hanno abbassato l’asticella delle aspettative chiedendo la qualificazione alla Champions 2022-23 e, in quella 2021-22, il raggiungimento degli ottavi. Inzaghi ha superato il girone e ha aggiunto la vittoria della Supercoppa Italiana, l’ingresso in semifinale di Coppa Italia e l’attuale terzo posto in campionato”.
La strada per il finale di stagione, nella testa di Inzaghi, sembra tracciata. Non ci sarà cambio di modulo: il tecnico piacentino continuerà ad insistere sul 3-5-2, senza inserire un trequartista come Sanchez e senza ricorrere alla difesa a quattro, come invocato da molti tifosi nerazzurri durante questo periodo di crisi nera. Inzaghi, inoltre, non stravolgerà i metodi di lavoro e quelli portati avanti dal suo staff fin dal mese di luglio e non cambierà l’atteggiamento nei confronti della squadra. Niente pugno duro, per intenderci: l’atteggiamento continuerà ad essere conciliante ed improntato sulla serenità.