Continua la fase di stallo nella trattativa per il prolungamento di Ivan Perisic. Il croato, infatti, ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e il club nerazzurro non è ancora riuscito ad arrivare all’intesa con i suoi rappresentanti. Secondo La Gazzetta dello Sport, “da una parte c’è l’Inter che vorrebbe continuare ad usufruire delle super prestazioni del croato, che da due anni pare vivere una seconda giovinezza. E dall’altra, ovviamente, c’è l’idea di Perisic di poter monetizzare al massimo questo ultimo contratto di carriera. Le parti hanno discusso nei mesi precedenti, avvicinandosi sensibilmente rispetto al passato ma non arrivando comunque alla famosa fumata bianca. L’appuntamento adesso è stato calendarizzato per fine stagione, ma Ivan dovrà arrivarci con le idee chiare. L’Inter è disposta a un piccolo sacrificio (5 milioni, bonus inclusi, per le prossime due stagioni), ma non andrà oltre“.
Il piano B
Marotta e Ausilio hanno già deciso di cautelarsi, qualora l’intesa con Perisic (nerazzurro dal 2015) non dovesse arrivare. E il lavoro di scouting ha generato un profilo credibile come nuovo innesto a sinistra: si tratta di Sergio Gomez, esterno classe 2000 dell’Anderlecht e cresciuto nella Cantera del Barcellona. “Crescere in quell’ambiente e viverci per tanti anni, dà comunque una dimensione diversa: è una sorta di certificato di garanzia tecnico, buono da mostrare quando conta”.
I numeri di Gomez, nella stagione attuale, sono assolutamente positivi. In 32 partite di campionato, “l’esterno dell’Anderlecht ha realizzato 5 reti e soprattutto 14 assist. Certo, il campionato belga non è la Liga o la Bundesliga, ma è una grande palestra per chi punta ad accorciare i tempi per arrivare in un top club. Dopo il Barcellona (2 presenze nella squadra B), Sergio è finito a Dortmund, passando però più tempo nella squadra riserve (14 gare) che con la prima squadra. E allora è tornato in Spagna, dove è esploso nelle due stagioni all’Huesca in Segunda, mettendo insieme 68 presenze. Ed è lì che l’estate scorsa l’Anderlecht è andato a pescarlo per sistemare la fascia mancina. In Belgio ha impressionato, tanto da costringere gli osservatori di top club come Manchester United e Chelsea a muoversi spesso in direzione Bruxelles. Ecco, il rischio asta contro club così potenti è il pericolo più grande per l’Inter, che comunque ha messo in testa il suo nome nel file degli esterni”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)
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