Inzaghi presenta Juve-Inter: “Non poteva esserci sfida migliore per dare un segnale forte a tutti. Se resto? Io dipendo dai risultati”

Simone Inzaghi alla vigilia di Juve – Inter. Le sue parole in conferenza stampa.
“La partita di domani penso sia molto importante. Non poteva esserci partita migliore per dare un segnale forte all’ambiente ma soprattutto a noi stessi.
Una vittoria di domani? Tocca a noi con prestazioni importanti, rabbia e carattere fare di più. Sappiamo dove eravamo un mese e mezzo fa. Abbiamo perso punti più che prestazioni e sappiamo che con corsa, aggressività e determinazione domani faremo una grande partita contro un avversario di grandissimo valore. Andremo a Torino con personalità e carattere”.
Cosa aspettarsi da Juve – Inter? “Il risultato, perché per quel che riguarda le prestazioni non sono mai mancate. Anche gli ultimi dati ci dicono che abbiamo creato tanto nonostante i sette punti in sette partite. C’è delusione soprattutto per i risultati. Vogliamo vincere sapendo che avremo nove finali a cominciare da domani che sicuramente è la più impegnativa”.
Sulla disponibilità di Brozovic: “Tutti sappiamo dell’importanza di Marcelo e dei tutti i giocatori. Lui è fondamentale, ci è mancato tanto. In questi giorni ha lavorato abbastanza bene. Oggi insieme a De Vrij farà l’intero allenamento e vedremo. Già averlo con noi è importante”.
Sulla frenata in campionato: “Penso che tutte le squadre hanno avuto questi momenti. Il nostro è coinciso con il derby perso e il doppio confronto col Liverpool. A inizio anno avrei messo la firma per essere a inizio aprile avendo vinto una Supercoppa, con gli ottavi di Champions dopo più di dieci anni e a giocarmi uno scudetto e il posto Champions, che è quel che ci è stato chiesto dalla società”.
Juve – Inter vista dai tifosi: “Il derby d’Italia non è uguale alle altre. E’ molto sentita dalla tifoseria, sappiamo di dover fare una grande partita, inciderà molto su morale e classifica ma avremo altre otto partite più una semifinale di ritorno di Coppa Italia che saranno altrettanto importanti”.
Sulle critiche: “Le critiche vanno accettate e ho l’intelligenza per capire. Quelle costruite ad arte so da dove vengono e non le prendo in considerazione”.
Sulla possibilità di lasciare l’Inter come ha fatto Antonio Conte lo scorso anno: “Noi allenatori dipendiamo dai risultati e dalle prestazioni. Sono contentissimo e orgoglioso della scelta fatta a giugno. Sapevo che l’Inter era campione d’Italia e probabilmente avrebbe perso due dei giocatori migliori. Con lo staff abbiamo fatto un grandissimo lavoro che ha alzato le pretese di tutti e adesso chiaramente, nonostante siamo in piena corsa su tutto con una Coppa già in bacheca sono arrivate critiche. Ma quelle ci sono sempre indipendentemente dai risultati”.
Sul fatto che Inzaghi ha battuto spesso la Juve… “Quando affronti la Juventus la partita ti carica. Abbiamo trascorsi recenti con una partita vinta. Giocheremo in trasferta, abbiamo fatto due ottime gare negli ultimi scontri diretti. Abbiamo il dovere e l’obbligo di fare una partita da Inter”.

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