Steven Zhang, presente in tribuna all’Allianz Stadium per Juventus-Inter di domenica scorsa, al termine della gara è sceso negli spogliatoi per festeggiare il successo nerazzurro e complimentarsi con tutti, accompagnato dalla dirigenza nerazzurra. Rispetto ai minuti antecedenti al match, quando il presidente nerazzurro aveva visto la squadra per caricarla, il clima era senz’altro diverso. La Gazzetta dello Sport racconta l’episodio. Zhang “viene accerchiato dal gruppo festante. Il più scatenato è capitan Handanovic, ma non scherzano neppure Ranocchia, D’Ambrosio, Bastoni e Calhanoglu. Tutti lo strattonano, lo tirano per i vestiti, lo costringono a saltare. Steven è stranito ma non si sottrae di certo“.
Il presidente dell’Inter, arrivato in Italia a inizio gennaio, sembrava destinato a partire nuovamente verso la Cina dopo qualche settimana. E invece ci ha preso gusto: adesso vuole restare fino al termine della stagione per stare vicino ai suoi giocatori, all’allenatore e alla dirigenza in vista della volata decisiva in campionato. “La passione interista di Zhang è molto più viscerale di quanto si creda. Basti pensare che quando è in Cina costretto davanti alla tv Steven non vede gli ultimi 5 minuti di partita perché soffre troppo. Il presidente sta facendo di tutto per fermarsi sino a fine stagione per fare sentire la propria presenza alla squadra nella rincorsa verso la seconda stella“.
Il rapporto con il tecnico nerazzurro, scelto nell’estate scorsa dopo l’addio di Conte, è molto solido. “I due condividono lo stesso modo di vedere il calcio. Il presidente ama un gioco propositivo e spettacolare, quindi i primi mesi col nuovo tecnico lo hanno incantato. L’andare a sfidare a viso aperto Real e Liverpool in casa loro non ha prezzo per Steven. E ieri si è aggiunto pure l’orgoglio di una vittoria pesantissima, ottenuta con altre armi, dal cuore all’orgoglio. Il presidente ha apprezzato tantissimo la voglia di lottare in una notte in cui davvero contava solo il risultato. Vedere l’Inter imporsi sputando sangue è stato un completamento di qualcosa costruito da Suning negli ultimi anni. A questo si aggiunge la stima per la persona Inzaghi, mai fuori dalle righe e classico uomo azienda“.
Oltre al progetto nuovo stadio, che Zhang continua a seguire con fiducia sostenendo Antonello, ci sono tre capisaldi per il futuro dell’Inter. Il primo è la competitività sul campo. “Una crescita per gradi passata da un secondo posto a -1 dalla Juve e dalla finale di Europa League nel 2019-20, dallo scudetto la stagione successiva e dall’essere ancora in corsa per il Tripletino in questa, con l’Inter tornata agli ottavi di Champions e capace di vincere in casa di un Liverpool che in Premier ne ha vinte 10 di seguito”.
Il secondo è la stabilità finanziaria, “con un rosso che dai 245 milioni dell’ultimo bilancio nel prossimo verrà ridotto a 100-110 milioni. Poi ci sono le “capriole” di Marotta e Ausilio che dopo i 100 milioni di attivo mercato della scorsa estate, nella prossima dovranno garantirne almeno 50. Il budget sportivo però verrà fissato entro fine mese”.
Il terzo è l’apertura verso le nuove generazioni. “Il 30enne Steven – presidente più giovane ad aver vinto lo scudetto – tiene molto al coinvolgimento dei ragazzi. Crede che i giovani vadano avvicinati ai giocatori partendo dal loro lifestyle, per poi attrarli e appassionarli anche alle vicende di campo. Non a caso l’Inter investe sempre di più sui social media manager, spopola ormai su TikTok e con l’accordo firmato di recente con Moncler ha avuto una risonanza mondiale”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)