Hakan Calhanoglu ha rilasciato un’intervista a Sportmediaset in cui è tornato a parlare dell’1-0 di domenica contro la Juventus: “E’ stato il rigore più importante della mia carriera. Era pesante in quel momento. Volevamo vincere. Il primo l’ho sbagliato ma sul secondo ero sicuro che avrei fatto gol. Non ho pensato di lasciar tirare un altro, ho fiducia in me e volevo continuare la mia striscia positiva”.
“Questa partita ci darà qualcosa in più, anche se non è stata la miglior prestazione dell’anno, però ora conta il risultato. Dobbiamo continuare così e conquistare tutti i punti. Io voglio dare sempre il massimo e vincere lo scudetto. Sì, noi ci crediamo”, ha aggiunto Calhanoglu.
Il vice presidente dell’Inter, nonchè ex capitano, Javier Zanetti ha concesso un’interessante intervista diversa dal solito al supplemento del Corriere della Sera, L’Economia, in cui ha parlato del futuro, suo e dell’Inter. “Ora vincere, per me, significa far crescere il club in termini economici e sociali, per poi investire sulla parte sportiva. Sto lavorando sullo sviluppo del brand, con un focus sulle relazioni internazionali. In questi anni mi sono accorto che per vincere in campo bisogna costruire una squadra di dirigenti forti anche fuori dal terreno di gioco. E non si tratta soltanto di competenze, ma anche di valori e mentalità”.
“L’Inter per me è famiglia e, per svolgere al meglio il mio nuovo ruolo, mi dovevo preparare in maniera adeguata. Così ho deciso di intraprendere un percorso in Sda Bocconi, iscrivendomi all’Executive Coaching in Management dello sport, con l’obiettivo di ampliare la mia visione calcistica e contribuire al bene del club. Lì ho avuto una grande possibilità: vedere il calcio con un’altra prospettiva. Oggi l’espressione chiave per me è ‘creare alleanze’ che possano aprire opportunità per far crescere l’Inter”, ha aggiunto Zanetti. Il tutto all’indomani della fondamentale vittoria ottenuta dalla squadra di Simone Inzaghi in casa della Juventus per 1-0.