Ivan Perisic alla fine potrebbe restare all’Inter. Secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, entro fine maggio ci potrebbe essere il vertice decisivo.
“Marotta e Ausilio proporranno un contratto annuale o un “1+1” ovvero con l’opzione, sulla seconda stagione, legata magari al raggiungimento di un certo numero di presenze, mentre la controparte non vuole scendere sotto un accordo biennale – si legge sulla rosea -. E anche sulla cifra ci sarà da discutere visto che il management, in attesa delle indicazioni definitive della proprietà, sa già che dovrà chiudere il prossimo mercato con un attivo attorno ai 60-70 milioni (vendendo almeno un “pezzo pregiato”) e una riduzione del monte ingaggi di un altro 10-15%. A dispetto di tutto ciò, però, l’ottimismo sulla firma di Perisic nella sede nerazzurra al momento c’è. Le parti si sono promesse fino a maggio di non prendere impegni e di darsi reciproca priorità. Se entro la fine del campionato non avranno trovato un’intesa, allora le strade si separeranno”.
“Il ritorno all’Inter di Romelu Lukaku da utopia è passato a suggestione”. A dirlo è il Corriere della Sera che analizza la situazione, partendo da un presupposto. Il belga potrebbe tornare solo in prestito, tagliandosi lo stipendio dagli attuali 12,5 milioni netti a stagione a non più di 8-9.
“Per sopportare un costo del genere l’Inter deve sfoltire la rosa, cedere (o liquidare) di sicuro Sanchez e Vidal. Oltre a vari comprimari (Vecino, Sensi, Kolarov e una nutrita pattuglia di giocatori in scadenza o giovani inutilizzati). In più il ritorno di Lukaku si incrocia con il desiderio di acquistare a parametro zero Dybala. Il cartellino dell’argentino non costa, lo stipendio sì (almeno 7,5 milioni) e così il monte ingaggi del club nerazzurro rischierebbe di aumentare invece che diminuire”, si legge sul Corsera.