La Gazzetta dello Sport in edicola oggi parla chiaro su Ivan Perisic: “Non vale forse la pena fare uno sforzo economico in più per un giocatore unico e “totale”, che corre e pensa in verticale, che colpisce di testa e usa destro e sinistro senza differenza alcuna?”.
“Al momento aspetta offerte interessanti da qualche big di Premier e Bundesliga mentre osserva guardingo le mosse dell’Inter: il croato chiede un biennale da oltre 5 milioni. Mentre i nerazzurri per un 33enne intenderebbero spingersi massimo a un contratto 1+1 da 4. Ci si rivedrà prima di fine stagione. Molto dipenderà anche da chi busserà alla porta del croato, ma la prestazione contro il Verona potrebbe convincere i dirigenti Inter ad approfondire il dossier subito e forzare un po’ la mano per convincerlo”, l’analisi della situazione sulla rosea per quanto riguarda Perisic.
Mario Sconcerti nel suo editoriale sul Corriere della Sera ripropone un tema importante in questa volata scudetto così incerta. “Parliamo tutti di campionato equilibrato, ma non si vedono mai rispettate le condizioni base dell’equilibrio: che tutte le squadre coinvolte giochino allo stesso orario. Non è un fattore decisivo, ma è un fattore”.
“Il Milan per la seconda volta dovrà giocare sotto l’obbligo di vincere, cioè un giudizio preventivo a posteriori, una contraddizione in termini – si legge -. Non si perdono forse campionati per questo, ma il dovere è dare a tutti le stesse regole e le stesse possibilità, di orario, di meteo, di coscienza del risultato. Quando si parla di Orsato e la sua non espulsione di Pjanic, si parla di una partita differita che ebbe importanza perché anticipava quella del Napoli. Non è un eccesso d’importanza, ha le sue conseguenze. E nel finale di un campionati alla pari è corretto inseguire i dettagli”.
Lascia un commento