E’ ormai ai titoli di coda l’avventura all’Inter di Alexis Sanchez. Secondo i colleghi di Tuttosport, quanto successo nelle ultime partite ne è la prova provata. Inutilizzato, il cileno saluterà Milano con un anno d’anticipo.
El Niño Maravilla, nonostante sia stato decisivo fra gennaio e febbraio soprattutto quando ha firmato la vittoria della Supercoppa italiana con un gol al 121′ segnato alla Juve, non è stato impiegato neanche quando Lautaro Martinez era squalificato. Inzaghi ha ilanciato Joaquin Correa e addirittura adattato Ivan Perisic come attaccante. “Solo due apparizioni negli ultimi 40 giorni, col Torino (23 minuti), quando realizzò il fondamentale 1-1 nel recupero, e con la Fiorentina (16). Inzaghi sembra ormai aver preso una direzione, per altro simile a quella di inizio stagione, quando Sanchez era comunque una seconda-terza scelta”, si legge sul quotidiano torinese.
Matteo Marani ha parlato su Tuttosport dell’introduzione del nuovo Fair Play finanziario. “Il Financial Sustainability Regulations, come è stato approvato giovedì, mette i club italiani davanti ai loro storici limiti strutturali. Se le ultime stagioni sono state dure, con il nostro successo europeo più recente datato 2010, le prossime saranno peggiori”.
“I pilastri del nuovo fair play finanziario sono tre: solvibilità, stabilità e controllo del costo. Il primo punto è facile: i club non dovranno avere debiti di lunga durata. Ci saranno controlli trimestrali: a 15 giorni dalla scadenza, il debito dovrà essere estinto. Sul secondo punto fa fede la tollerabilità delle perdite, che cresceranno dagli attuali 30 milioni di euro in tre stagioni ai 60 milioni futuri, addirittura 90 per i club virtuosi. Ma il punto più gravoso per i club italiani è il terzo. Hanno introdotto il principio del rapporto costi-ricavi. I primi non potranno superare il 70% dei secondi, dopo un iniziale biennio che vedrà la proporzione scendere dal 90% all’80%”.
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