Il dibattito legato alla costruzione del nuovo San Siro si arricchisce di un nuovo capitolo. Questa mattina l’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti ha detto che sarebbe favorevole all’ipotesi di costruire il nuovo stadio a Sesto San Giovanni. Una dichiarazione che non ha fatto piacere al sindaco di Milano, Sala, che ha parlato al termine di un evento con Federica Brignone: “Conosco il pensiero di Massimo, è chiaro che lui sia molto affezionato a San Siro e posso capirlo. Noi proseguiremo nel nostro iter che prevede il dibattito pubblico: non è un vezzo nostro, ma una necessità. Poi tireremo le conclusioni. Non sarebbe una bella cosa se le squadre decidessero di andare a Sesto, sto lavorando perché rimangano a Milano. Le squadre stanno lavorando per un progetto e per andare oltre il puro rendering. Ma non voglio nemmeno io impegnare i club a spendere milioni su un progetto esecutivo senza la certezza che si andrà avanti. Io penso che si andrà avanti, ma li capisco”.
In un’intervista a Radio Anch’io Lo Sport, Massimo Moratti ha parlato della lotta scudetto: “Sono d’accordo, sarebbe molto più interessante e giusto. Inter potenzialmente prima? I numeri dicono questo, ma è un campionato che ogni giornata fa vedere qualcosa di nuovo e sembra ci sia un possibile vincitore diverso. A me sembra però che l’Inter abbia fatto il passo giusto, giocando veramente bene. Mancano davvero poche giornate, non possiamo sbagliare. Ho sempre paura delle partite semplici, sono quelle in cui si perdono o vincono i campionati. Bisogna rimanere concentrati e per scaramanzia preferisco non dire niente. La Juventus? purtroppo, non è fuori dai giochi: in un modo o nell’altro riesce a vincere. Mancano poche giornate, ma bisogna sempre fare attenzione che adagio adagio non si avvicini. Il Milan ha già fatto tantissimo, credo che i tifosi debbano solo ringraziare Pioli che ha fatto molto bene. Adesso è in un momento di stanca, come accaduto all’Inter per tante giornate: un momento di crisi capita. L’attacco si è espresso malissimo ieri sera, il gioco non è stato granché. Il Napoli si era espresso bene e aveva trovato la quadratura grazie a un asse centrale fortissimo e tanti giocatori di qualità. Poi il Napoli si trova spesso in queste situazioni, la Fiorentina ha giocato molto bene, ma devo dire che non me l’aspettavo. Lo trovo comunque ancora l’avversario più serio per l’Inter“.
L’ex patron, infine, si esprime sul tema stadio, ancora in fase di stallo nell’attesa del dibattito pubblico, con l’opzione di andare fuori da Milano sempre sullo sfondo: “Entrare in questo vespaio non è la cosa più sana che ci sia. Sembrava andasse tutto tranquillamente, poi sono sorti problemi: è giusto che la gente si esprima per capire se è il caso di costruire uno stadio nuovo. Sesto San Giovanni è una zona ottima per fare uno stadio, ma sarebbe un peccato portarlo fuori Milano. Insisto però sul fatto che San Siro è talmente bello che tutta questa necessità non c’era. Forse c’è una necessità economica, lo sanno loro. Tenere lì un monumento è inutile, non è solo per difenderlo ma perché è ancora valido: un tifoso, quando entra, avverte tutta la passione per le cose bellissime che lì sono accadute. È per questo che si cerca di preservarlo”.