Il direttore Mario Sconcerti sul Corriere della Sera ha fatto il punto della situazione sulla corsa scudetto, dopo i successi di venerdì sera di Inter e Milan rispettivamente con Spezia e Genoa. “Dietro la regolarità abbastanza normale dei risultati si nascondono alcuni dettagli importanti. Il primo è il colpo d’occhio alla classifica, il Napoli è a cinque punti e deve incontrare la Roma, una delle squadre più in forma del campionato. Il secondo particolare è che se niente cambia, le carte restano nella mano dell’Inter che ha il suo punto virtuale di vantaggio. Il terzo è che la Juve con sei partite da giocare, non ha più il tempo di farsi venire dubbi, è fuori dalla corsa.
“Nel gioco reale ha mostrato qualcosa in più l’Inter, sempre in controllo e predisposta ad arrivare al tiro con buona facilità. Il Milan ha fatto in fretta il gol che gli mancava, l’ha fatto anzi l’uomo che era mancato in questi ultimi turni, Leao. Tutta Milano ora si mette a guardare Napoli. Credo sia il momento decisivo. Tra adesso e il prossimo turno (Inter-Roma, Lazio-Milan) avremo una risposta forse definitiva”, ha concluso Sconcerti.
Scamacca tra Inter e Milan
Prosegue il derby di mercato tra Inter e Milan per Gianluca Scamacca, che ha rifiutato le offerte arrivate dall’estero e potrebbe trasferirsi a Milano. Ma resta da stabilire su quale sponda del Naviglio.
“Il problema dell’Inter è che per impegnarsi per nuovi acquisti deve prima assicurarsi la vendita dei gioielli più appetibili. Ma sino a quando non si capirà se Lautaro Martinez finirà all’Atletico Madrid o nella ricca Premier League non ci sono i presupposti per affondare il colpo con il Sassuolo. È il motivo per cui al Milan sperano di convincere i vertici del club emiliano e lo stesso Scamacca”, ha spiegato la Gazzetta dello Sport.
“L’Inter ha già dato la disponibilità a toccare quota 45 milioni, ma deve aspettare la vendita di Martinez. Il manager nerazzurro ha anche cambiato la formula rispetto ai precedenti affari con Carnevali: stavolta Marotta è disposto a definire un prestito con obbligo di riscatto a fine stagione. Del resto, la riforma della Fifa sui prestiti ha appena cambiato le carte in tavola, visto che le soluzioni biennali non sono più previste”, si legge sulla rosea.
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