Inter, le tre chiavi della ripartenza. E quelle cene organizzate da Handanovic…

L’Inter si prepara al meglio per superare l’ostacolo Roma e puntare verso lo scudetto bis. Per la Gazzetta dello Sport sono tre le chiavi della svolta nerazzurra.
La prima è stata psicologica. Inzaghi ha saputo convincere i suoi giocatori, anche nel momento più complicato, che la vittoria del campionato fosse sempre a portata di mano. E così i giocatori si sono compattati. Un piccolo retroscena va raccontato. Un paio di cene di squadra, di quelle lontano dai riflettori, hanno aiutato lo spirito di gruppo: team building, appunto, nessun telefono a immortalare la tavolata, solo voglia di stare insieme. Il più attivo nell’organizzazione è stato Handanovic, e non solo perché capitano.
La seconda chiave? I singoli di nuovo al top. Almeno tre big sono tornati ai livelli di inizio stagione: Bastoni, Lautaro e sopratutto Barella. Il motivo è in un lavoro fisico tornato possibile dentro un calendario finalmente “normale”, dopo la vittoria con la Juventus. Così i parametri individuali sono tornati eccellenti.
La terza chiave trovata da Inzaghi è stata tattica. Chi lo conosce bene descrive Inzaghi come uno degli allenatori più preparati nel saper trovare le posizioni giuste ai propri calciatori. Una mano, il tecnico, l’ha trovata in Correa: l’argentino ha modificato il modo di attaccare dell’Inter. Altra piccola variazione sul tema: Calhanoglu. Nelle ultime partite si è
visto il turco spesso fare da pendolo tra centrocampo e trequarti, molto più di quanto non facesse nella prima parte di stagione. Piccole svolte, per un’inversione netta di tendenza sul piano dei risultati”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)

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