Il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, presenta in conferenza stampa da Appiano Gentile l’impegno che vedrà opposta l’Inter domani a San Siro contro la Roma (ore 18). Queste le sue dichiarazioni:
Si affrontano due squadre piene di entusiasmo. Che partita si aspetta?
“Domani affrontiamo una delle squadre più forti del campionato che è in un ottimo momento, allenata da un grande allenatore di cui tutti conosciamo il percorso all’estero e proprio qui all’Inter. Sta facendo molto bene anche alla Roma. Dovremo affrontarla con grandissima attenzione sapendo che per noi è una partita molto importante. La Roma non perde in campionato dalla partita contro la Juventus il 9 gennaio”.
Come si rinuncia in questo momento a Correa?
“Ha fatto un’ottima partita con il Milan come l’hanno fatta i suoi compagni. Abbiamo ancora l’allenamento di oggi pomeriggio, domattina avremo una piccola sgambata e dovrò cercare di valutare lo stato di ogni giocatore. Oggi sono tutti disponibili, eccezion fatta per Vidal che ha avuto una brutta distorsione nei minuti finali del derby e domani mattina deciderò la formazione migliore”.
Dopo la Juventus c’è stata una ripartenza. Questo passaggio con la Roma, dopo una partita che vi ha dato tanto ma vi ha anche tolto tanto mentalmente e fisicamente contro il Milan, quanto sarà importante e quante certezze ti porti dal derby?
“La partita di martedì ci ha dato tantissima convinzione, dandoci la possibilità di fare un’altra finale ma è stata soprattutto importante per le nostre convinzioni di squadra, che comunque non si erano mai perse. Ci sono stati momenti in cui abbiamo raccolto meno di quanto meritato, ma adesso siamo tutte lì e dovremo fare un finale di campionato nel migliore dei modi”.
Tra le tante cose positive viste nel derby, c’è stato anche un approccio molto convinto e aggressivo, supportato dal gioco. In una fase come questa serve quasi un alchimista, perché la differenza tra vincere tutto e niente è molto sottile. Cosa ti aspetti da te e dalla squadra in questo momento in cui non si può sbagliare quasi niente?
“Manca un mese alla fine, abbiamo tantissime partite ravvicinate e sia io che la squadra dovremo rimanere tranquilli e sereni, cercando di preparare sempre bene la partita. Abbiamo vinto un derby importante che ci dà la possibilità di giocarci una finale ma questo deve essere lasciato alle spalle, perché domani abbiamo una partita contro una squadra che sta molto bene fisicamente e mentalmente. Dovremo fare una gara di corsa, aggressività, determinazione. Da qui alla fine, troveremo tutte squadre diverse tra loro, ma tutte ci creeranno difficoltà”.
È giusto dire che tra la partita di domani e quella di mercoledì a Bologna l’Inter si gioca quasi tutto nella sua corsa Scudetto?
“Questa settimana, avendo la Roma, il Bologna e l’Udinese, è importantissima per noi. Bisognerà essere molto lucidi nel preparare tante partite in una settimana sola, ma la squadra ci è già passata molte volte quest’anno con tantissime partite. Arriveremo a 52-53 partite stagionali, un numero altissimo. Dovremo prepararne una alla volta, sapendo che ci aspettano sei finali in campionato”.
L’Inter gioca due gare in più rispetto alle rivali in questo finale di stagione. È una cosa negativa o può aiutare a tenere alta la tensione?
“Non è negativa, perché la squadra dovrà andare a giocare una finale per cui abbiamo dato tutto. Chiaramente avremmo voluto giocare la partita di Bologna quando si doveva giocare, ma la pandemia non ce l’ha permesso e adesso si è accavallata in questo finale di stagione. Dovremo essere sempre sul pezzo, ma ho la fortuna di avere giocatori di esperienza che sanno come affrontare questo tipo di partite e come recuperare, soprattutto mentalmente, dopo ogni sforzo”.
Allegri, dopo Juventus-Bologna, ha detto che la sconfitta contro l’Inter ha deciso il campionato. Credi la stessa cosa?
“No, è stata una partita importante perché arrivava in un momento delicato per noi. Ma questi ragazzi stanno facendo un ottimo lavoro dall’8 luglio: sono seri e concentrati, fanno il loro lavoro nel migliore dei modi. L’inizio che abbiamo avuto ha alzato gli obiettivi rispetto alle aspettative, ma questo ci deve dare una marcia in più perché vogliamo fare questo mese nel migliore dei modi, sapendo che sarà un percorso pieno di insidie. L’auspicio è poter avere tutti i giocatori a disposizione per poter scegliere in tutte queste gare ravvicinate”.
Con 7 partite in 29 giorni dovrà fare del turnover. Considerata l’indisponibilità di Vidal, le rotazioni riguarderanno pure il terzetto di centrocampo composto da Barella, Brozovic e Calhanoglu?
“Sappiamo che a centrocampo abbiamo questi giocatori che hanno giocato di più, ma ho anche Vidal, Gagliardini e Vecino. Degli ultimi due si è parlato un po’ meno recentemente perché hanno giocato di meno in questo periodo, ma si allenano perfettamente ogni giorno e sono sempre disponibili nel darci una mano. Ci aiuteranno da qui alla fine, così come Vidal che ha fatto tantissime partite a gara in corso e pure ieri sera è entrato nel migliore dei modi: purtroppo sul 3-0 ci ha lasciato quasi una caviglia, ma speriamo che il suo infortunio sia meno grave del previsto e possa tornare a Bologna”.
Cosa pensa del fatto che si è parlato poco della vittoria dell’Inter sul Milan, ma più del gol annullato a Bennacer e ieri della designazione di Sozza?
“Io dico che la grandissima soddisfazione è aver raggiunto un’altra finale. So che abbiamo una delle migliori classi arbitrali in Europa, perché è tanti anni che ci gioco fra Champions ed Europa League: siamo fortunati ad avere questi arbitri. Loro possono sbagliare così come gli allenatori e i calciatori. Poi, nell’arco di un campionato, gli episodi sia favorevoli che contrari alla fine si pareggiano”.
Ha pensato a un modo per far coesistere Perisic e Gosens? Il croato potrebbe essere anche impiegato come mezzala?
“Ho la fortuna di allenarli entrambi, sono due grandissimi giocatori che stanno bene. Li ho fatti giocare contemporaneamente contro il Verona alzando Perisic da attaccante per gli ultimi 20 minuti di gara, eventualmente potrei anche schierarlo a destra ma ci sono Dumfries e Darmian che stanno facendo un grandissimo campionato. Sono contento, da allenatore, di fare scelte e poterlo fare a sinistra fra Perisic e Gosens”.