Simone Inzaghi al termine di Inter – Roma ai microfoni di Dazn.
“Temevo molto questa partita, che arrivava tre giorni dopo il derby in cui avevamo speso tanto. La Roma è in forma, ha valori importanti e non perdeva da 12 gare. I ragazzi sono stati bravissimi. Lautaro? Gli mancavano solo i gol, le occasioni le ha sempre avute, si è sempre allenato bene, ora sta benissimo e lo sfruttiamo. Deve continuare così come tutti i nostri attaccanti”.
Questa partita vale un pezzo di scudetto?
“Per me è una vittoria importantissima e abbiamo messo dentro in questo periodo anche la conquista della finale di Coppa Italia a cui tenevamo tantissimo. Dovremo essere bravi a gestire forze fisiche e mentali per le prossime gare tutte ravvicinate. Ma siamo pronti, vogliamo giocarcele a petto in fuori. Le ultime partite sono un grande segnale”.
Dopo la Juve, l’Inter non ha sbagliato più nulla ed è cresciuta a livello mentale.
“Una vittoria così ci serviva, avevo detto che arrivava al momento giusto. Non arrivavano i risultati, ma le prestazioni non erano mai mancate nemmeno in quei due mesi. Adesso abbiamo messo in fila altre vittorie, ma non bastano ancora. Oggi siamo stati veramente bravi”.
Cosa le ha detto Mourinho alla fine?
“Ci siamo fatti l’in bocca al lupo. Lui è sempre molto gentile, è uno speciale. Prima della gara di Coppa siamo rimasti a parlare a lungo di calcio ed è stato un piacere. Io non lo conoscevo personalmente, me ne parlava mio fratello”.
Ha sentito i suoi ex giocatori della Lazio che domani sfidano il Milan?
“No, ma la Lazio si tifa a prescindere (ride, ndr)”.