Oltre a Nicola Berti, il Corriere della Sera ha intervistato anche Demetrio Albertini, che tifa ovviamente per il Milan nella volata scudetto.
“A questo punto è fondamentale la consapevolezza nei propri mezzi. Nelle gare rimanenti i giocatori devono scendere in campo senza paura, e soprattutto senza pensare all’obiettivo finale. Devono credere in se stessi e convincersi che se sono primi ora hanno le qualità per esserlo fino alla fine. Due lunghezze in più in questa fase del cammino non sono poche, penso che il Milan debba valorizzare quei pregi che ha evidenziato finora, su tutti la spavalderia. Chi farà la differenza? Mi auguro che sia Ibrahimovic”.
Paulo Dybala è ad un passo dall’Inter. Lo vuole la società, lo vuole lui. Nell’ultimo incontro tra le parti, l’esito è stato positivo. L’argentino, in ottimi rapporti con Marotta, vuole la rivincita verso la Juve che l’ha scaricato e sa che a Milano sarà al centro del progetto tecnico di Inzaghi. “L’amante tradito ha scelto di reagire – sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Ha ascoltato, in questi mesi, quel che il suo entourage ha raccolto in giro per l’Europa. Un sondaggio del Manchester United, certo. Un passaggio non approfondito dell’Atletico Madrid, pure. Ma nessuno è andato in profondità come è riuscita a fare l’Inter. I nerazzurri hanno illustrato al giocatore il progetto tecnico, lo hanno fatto sentire desiderato, gli hanno spiegato che nella prossima squadra sarà centrale e non periferico come nelle ultime due stagioni in bianconero. Tutto è apparecchiato, deve solo trascorrere il tempo necessario perché la cena venga servita e il tutto diventi realtà. L’Inter ha già avuto rassicurazioni dal punto di vista fisico sul giocatore”. L’ingaggio sarà quello massimo possibile, ossia parificato ai vari Lautaro e Brozovic: 6 milioni a stagione più bonus. E si parla di un accordo di 4 anni.