Marek Hamsik, dopo essersi laureato campione di Turchia, ha parlato al Corriere dello Sport del suo passato in Italia, a Napoli ma non solo. “Non ho dimenticato nulla, mi tengo tutto: le Coppe Italia, la Supercoppa, le emozioni, i ricordi. Lo scudetto sarebbe stato giusto, ci siamo andati molto vicini. Come quest’anno, in una stagione diversa dalla nostra: stavolta se lo contendevano in tre, allora eravamo noi e la Juventus”.
Hamsik si è sbilanciato anche sulla corsa scudetto: “Il calendario lascia all’Inter ancora qualche chance. Io, fossi al Milan, starei attento fino all’ultimo secondo. Il ciclo-De Laurentiis conferma che c’è stato un ruolo da protagonista, sempre. E se ci è andato vicinissimo nel 2018, se poteva pure capitare prima, se Spalletti è riuscito ad inseguirlo sino a cinque giornate dalla fine, vuol dire che esistono le condizioni e verranno ricreate”.
“Mazzarri mi avrebbe trascinato all’Inter, dove già mi avrebbe voluto Moratti? Non posso smentire. Ma io non ho mai pensato di lasciare Napoli, non sarei mai andato a giocare in un’altra squadra italiana. Non ci sarei riuscito. Non ce l’avrei fatta”.
Sul Corriere dello Sport in edicola oggi, si parla anchje del rinnovo del contratto dell’Inter con lo sponsor tecnico Nike, che scadrà nel 2024 e che frutta oggi 12,5 milioni di euro a stagione a cui si aggiungono i bonus per il raggiungimento della coppa europea più prestigiosa e per le vittorie. Il club nerazzurro punta a raddoppiare questa cifra.
“Vincendo il secondo scudetto consecutivo, e mettendo sulla maglia la seconda stella, in viale della Liberazione avrebbero un potere negoziale maggiore, ma è difficile che il colosso americano arrivi alla cifra richiesta. L’obiettivo dell’Inter è arrivare alla fumata bianca entro la fine dell’estate. Possibile? Le parti, pur distanti, ne stanno discutendo”, si legge in merito a Nike sul Corsport.