Simone Inzaghi a caccia del quinto titolo in carriera. Ci proverà mercoledì sera, in quella che per più di 20 anni è stata la sua seconda casa, ovvero l’Olimpico di Roma. Il tecnico piacentino, finora, ha sollevato trofei sempre al termine di una partita secca: il palmares recita tre Supercoppe e una Coppa Italia. La Gazzetta dello Sport si sofferma sul suo score.
“Neppure Simone poteva immaginare che sarebbe diventato l’uomo delle coppe, delle eliminazioni dirette, delle finali, dei trofei da accarezzare. Siamo a sette, le sette bellezze, su nove finali di Coppa complessive tra giovani e grandi. Con la Primavera ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa, con la Lazio dei big due Supercoppe e una Coppa Italia, con l’Inter a gennaio l’ultimo sigillo all’ultimo minuto, grazie a Sanchez, un’altra Supercoppa in bacheca. E tanti saluti alla Juve. Non per sempre, però: c’è ancora una Juve all’orizzonte da affrontare, mercoledì sera. Inzaghi sa come si fa”.
I precedenti
Restringendo il campo solo alle finali disputate da quando Inzaghi allena i big, sono cinque i precedenti. Il primo è datato 17 maggio 2017, prima stagione del tecnico piacentino con i grandi: l’avversario è sempre il solito, la Juventus del primo Allegri, che si impone 2-0 grazie alle reti di Dani Alves e Bonucci. La rivincita, però, arriva dopo soli tre mesi, perché i bianconeri – vincitori anche dello Scudetto – si ritrovano di fronte ancora la Lazio all’Olimpico il 13 agosto 2017. Finisce 3-2 per i biancocelesti, con il sigillo all’ultimo secondo apposto da Murgia: un marchio di fabbrica delle squadre di Inzaghi che verrà riproposto anche nello scorso gennaio alla guida dell’Inter.
Il 15 maggio 2019, ecco la terza finale del piacentino: ultimo atto di Coppa Italia contro l’Atalanta di Gasperini. La sua Lazio vince 2-0 grazie alle reti di Milinkovic-Savic e del fedelissimo Correa, che chiude i giochi al 90′. Un trionfo che garantisce un’altra Supercoppa da giocare, ancora contro la Juventus, stavolta guidata da Sarri. Il 22 dicembre 2019, in Arabia Saudita, l’Aquila batte nettamente la Signora con un 3-1 senza appelli: firme di Luis Alberto, Lulic e Cataldi. Nell’estate scorsa Inzaghi si trasferisce all’Inter e arriviamo al 12 gennaio 2022, quando a San Siro i nerazzurri battono la Juventus per 2-1 prevalendo ancora all’ultimo secondo, stavolta dei tempi supplementari, con la zampata di Sanchez.
Sarà dunque la sesta finale in carriera per Inzaghi: finora quattro vittorie e una sola sconfitta, proprio contro la Juventus in Coppa Italia all’Olimpico. Lo stesso scenario di mercoledì prossimo. Inzaghi vuole sfatare anche questo precedente per confermarsi specialista di coppe.
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