Javier Zanetti ha parlato alla Gazzetta dello Sport della Coppa Italia vinta dall’Inter nel 2010-11: “Indossare la fascia è sempre stata una grande responsabilità per me, oltre che un onore”.
“La maglia dell’Inter ha una storia prestigiosa e il compito di noi giocatori è sempre stato quello di rendere felici i nostri tifosi. Quell’anno post Triplete fu una stagione complicata. Poi con l’arrivo di Leonardo facemmo un cammino straordinario, chiuso alzando ancora una volta un trofeo. Noi quella sera contro il Palermo avevamo la possibilità di dare un’altra gioia al nostro popolo, oltre a dimostrare a tutti che quel gruppo era ancora forte, aveva ancora fame. All’Olimpico c’era un’atmosfera meravigliosa perché c’erano anche tantissimi tifosi del Palermo che sognavano una partita storica. Una gara che non era affatto scontata, poi ci pensarono Eto’o con una doppietta e Milito a regalarci un’altra serata memorabile”, ha concluso Zanetti.
In vista della finale di Coppa Italia, su Tuttosport si parla anche e soprattutto del futuro di Paulo Dybala. I buoni rapporti tra le due società potrebbero favorire il passaggio dell’argentino all’Inter. Anche se ovviamente si tratta ormai di un parametro zero su cui i bianconeri non hanno molta voce in capitolo.
“Suning – come fatto dalla Juve – ha puntato a dare al club una nuova sede, collocata nel quartiere di Porta Nuova, rescindendo definitivamente il cordone ombelicale con la Saras morattiana. A corredo, Zhang ha benedetto gli importanti lavori di ammodernamento. Hanno stravolto il volto della Pinetina anche grazie alla costruzione di una foresteria che oggi fa da casa alla squadra costretta, nel recente passato, a vivere in hotel pure i ritiri prima delle gare al Meazza”, si ricorda sul quotidiano torinese.
“L’imminente finale di Coppa Italia ha congelato il corteggiamento. Ciò nonostante Marotta sente di avere in pugno Dybala. Che, a sua volta, cerca una squadra dove possa sentirsi centro di gravità del progetto, cosa che ha perso dopo lo sbarco di Vlahovic a Torino”.