Inzaghi: “Daremo il 120% per alzare il secondo trofeo”. Handanovic: “Finale cercata dopo tanti anni: prevedo equilibrio”


Simone Inzaghi e Samir Handanovic alla vigilia di Juve – Inter, finale di Coppa Italia.
Le parole di Simone Inzaghi: “Per noi giocare la finale è motivo di grande orgoglio, la partita è importantissima e sarà trasmessa in tutto il mondo. È una finale e le finali vanno giocate con corsa, aggressività e determinazione. Bisogna approcciare nel migliore dei modi. Se vuoi vincere una finale devi avere fame, già vedere questa coppa ci fa venire fame. E così è stato in Supercoppa. La Coppa Italia manca da più di 10 anni, ci siamo preparati molto bene. La Juve è un avversario molto forte, di qualità, dovremo dare il 120% per alzare il secondo trofeo. In campo ci sarà tantissima qualità, i dettagli faranno la differenza. Sappiamo quanto è importante questa settimana. Insieme allo staff sappiamo quello che abbiamo fatto fin qui, sapevamo da dove siamo partiti e cosa trovavamo. Il primo trofeo stagionale lo abbiamo vinto a gennaio, ma nel calcio è giusto non ricordare. Il futuro è domani, una volta finita la partita penseremo alle ultime due giornate di campionato con il Milan. Ripensando a quel che è stato penso che sia stato fatto un grandissimo lavoro grazie alla società, alla squadra, a dei tifosi fantastici. Siamo all’11 maggio, probabilmente l’8 luglio non mi sarei aspettato tutto questo.
Mi fa piacere sapere che solo Mourinho ha fatto più punti di me al primo anno. Devo dire grazie alla squadra. È stata una grandissima stagione. Domani sarà la 50esima partita. Per 7-8 mesi abbiamo giocato un grande calcio, poi c’è stato un calo che è pesato.
Giocare a Roma è un emozione particolare perché ho fatto qui la mia carriera da allenatore e calciatore. Rivedrò tante persone che mi hanno voluto bene e con cui sono stato benissimo in vent’anni. Ora sono orgoglioso di essere allenatore di questa grandissima società.
Ho allenato Lazio e Inter e sono due tifoserie gemellate, molto passionali che trascinano le proprie squadre. In casa e in trasferta ci siamo sempre sentiti accompagnati da un grandissimo pubblico. Mi fa piacere sapere del corteo dei tifosi interisti e laziali e sappiamo che domani saremo accompagnati da una tifoseria eccezionale.
Quale formazione? Ci sono tutti, tranne Vecino che ha stretto i denti negli ultimi giorni ma deve stare fermo per 3-4 giorni. Bastoni è recuperato ma dovrò valutarlo bene, domattina avremo il risveglio muscolare. Ho sempre diversi dubbi perché l’allenatore deve fare tante scelte”.

Le parole di Samir Handanovic:
“Per noi essere qui è un orgoglio, volevamo andare in finale dopo tanti anni. Con la Juve sono sempre partite combattute, ci vorrà attenzione. La partita sarà decisa dai dettagli. Dovremo essere più bravi di loro in tutto. Le partite con la Juve sono state sempre equilibrate quest’anno. A Torino sono stati un po’ meglio loro, in casa e in Supercoppa meglio noi. Mi aspetto una gara equilibrata. Chi toglierei alla Juve? Nessuno, le finali vanno giocate con i migliori. La caratteristica migliore della Juve è la transizione, aspettano più alti per ripartire senza fare tanta fase difensiva”.

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