La Gazzetta dello Sport in vista della finale di Coppa Italia in programma oggi all’Olimpico tra Juventus e Inter ha intervistato un grandissimo ex come Samuel Eto’o. “Complimenti per esserci arrivati. Ma le finali non si giocano, si vincono. Il risultato farà la differenza. Occorre arrivare preparati e i giocatori dell’Inter lo saranno. E a loro posso solo dire buona fortuna. Le due Coppa Italia vinte? Ricordo tutto perfettamente. La doppietta al Palermo nel 2011, la vittoria sulla Roma con gol di Milito con Mourinho in panchina. Per José eravamo tutti guerrieri. Ha visto? Primo anno alla Roma e subito finale, lui è così”.
“Io dico che tutti i giocatori importanti prima o poi devono giocare nell’Inter. E Dybala è più che importante. Perisic? Questa mentalità è la migliore, devi averla, essere disponibile per la squadra, un giocatore deve farlo a prescindere dal suo rango. E per questo a Perisic dico complimenti, è un orgoglio vedere tutta l’Inter ma soprattutto lui per come si sacrifica”.
Chiosa di Eto’o su Lautaro contro Vlahovic: “Fatemi parlare più del giocatore della mia squadra. Lautaro ha fatto cose molto importanti per l’Inter e spero che continuerà anche in futuro: gli auguro una grande carriera, senza infortuni qui con noi. E che in finale ci dia allegria come ci ha abituato”.
Già a Roma per la finale di Coppa Italia tra Inter e Juventus, Giuseppe Marotta, ad dell’Inter, ne ha approfittato per partecipare alla festa di Sky Sport e a margine ha parlato proprio ai microfoni dell’emittente satellitare. “La squadra per la prima volta si trova a dover convivere con due realtà contrastanti come campionato e Coppa Italia, c’è tensione ma il lavoro della società sta dando buoni risultati. Tutte le componenti vogliono regalarci qualcosa di speciale”.
Inevitabile la domanda su Paulo Dybala: “È un ottimo calciatore ed è svincolato, è appetibile da grandi club. Noi in attacco siamo forti e siamo la squadra che ha fatto più gol, quindi da questo punto di vista non abbiamo problemi, ma apprezzo le sue qualità”
Marotta ha poi parlato più in generale del mercato estivo dell’Inter: “Intanto abbiamo un giovane bravissimo allenatore che ha accumulato esperienza ulteriore, poi abbiamo uno zoccolo duro e poi dovremo puntellare e cogliere le opportunità. In Italia non si possono immaginare investimenti pesanti, dobbiamo cercare rinforzi mirati”.