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Sconcerti: “Coppa Italia? Se vincerà la più forte, vincerà l’Inter”

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Mario Sconcerti alla vigilia della finale di Coppa Italia tra Inter e Juventus è intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante il programma Stadio Aperto. “La squadra migliore è nettamente l’Inter, un pronostico però in una partita secca è difficile farlo. Se vince la più forte, vince l’Inter. Vlahovic? La Juve è una squadra malinconica in questo momento. Credo sia in atto qualcosa di complesso da parte di Allegri. Non credo che sia una squadra di amici, non è un gruppo. E nel gestire Vlahovic, tenendo più bassa la sua importanza, ci sia uno sforzo da parte di Allegri, che lo porta anche a essere maldestro”.

Chiosa di Sconcerti sulla lotta scudetto: “Credo che il Milan abbia giocato diversamente con il Verona, aggredendo da subito, giocando con personalità. Adesso è al massimo. Ora non dipende più dall’Inter ma solo dal Milan vincere o perdere lo Scudetto. Atalanta? E’ vero che gioca fuori casa, che è il posto ideale quest’anno, ma sarà una partita difficile. E poi il Milan può giocarsi ancora un pareggio”.

Il futuro di Dybala

Tuttosport nella sua versione online ha fatto il punto della situazione su Paulo Dybala. Pronto a salutare la Juventus per accasarsi all’Inter. E proprio Juventus-Inter sarà la finale di Coppa Italia, con l’argentino che potrebbe partire dalla panchina.

“Cinque scudetti, quattro Coppe Italia, tre Supercoppe di Lega. Basta fare l’elenco dei trofei che Paulo Dybala ha messo sul caminetto negli anni bianconeri, per capire il perché Beppe Marotta si sia fiondato sull’argentino una volta emersa la volontà da parte della Juventus di non rinnovargli il contratto. Vero è che l’amministratore delegato era stato regista dello sbarco della Joya a Torino da Palermo. Ma le due operazioni non sono paragonabili: allora Marotta si mosse per aggiudicarsi il talento in prospettiva più cristallino che il campionato italiano potesse offrire. Stavolta punta ad assicurarsi un campione maturo. Che, anche grazie al curriculum maturato negli anni in bianconero (pure in Champions), possa dare ancora più spessore a un’Inter che vuole consolidare la sua leadership in Italia”.

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Published by
Andrea Gussoni