Da doppio ex, Radja Nainggolan ha parlato alla Gazzetta dello Sport di Cagliari-Inter, partita decisiva per lo scudetto e la salvezza. “Le due squadre dovrebbero prendersela solo con se stesse… L’Inter ha buttato via un buon vantaggio e si deve rincorrere con più pressione. Per fortuna è arrivata la Coppa Italia. Il calendario dell’Inter è migliore: può far sei punti. In ogni caso, il Milan è inferiore all’Inter e, se ce la facesse, sarebbe merito del tecnico”.
“La Coppa Italia ti dà carica. Quella sera avete visto la bella foto di Brozo che fuma? L’avessi fatta io, mi avrebbero massacrato, ma è solo ipocrisia: che male c’è nel farsi una sigaretta in compagnia, se poi in campo corri? Rende ancora più bello un trionfo… Chi mi ha colpito di più nella stagione dei nerazzurri? Perisic! In questi due anni a tutta fascia è diventato un giocatore imbarazzante, incredibile. L’Inter doveva rinnovare a tutti i costi e al più presto Brozo e lui: con il primo l’ha fatto, col secondo no e non me lo spiego. Barella? Non so cosa farei al suo posto, forse non l’avrei giocata perché è più facile… Conosco Nicolò, so quanto ami Cagliari, ma deve fare il suo lavoro, cercare lo scudetto. È giusto così. Di sicuro, non sarà semplice, il tarlo l’avrà in testa”, ha concluso Nainggolan.
Christian Vieri ha concesso una lunga intervista a Dazn: “Campionato spettacolare quest’anno. Tutti gli altri sono già finiti un mese e mezzo fa, in Serie A mancano due giornate e non si sa ancora chi vince il campionato. Chi lo merita di più? Sia l’Inter che il Milan. Sono lì, entrambe, tutte le domeniche vanno in battaglia. È bellissimo per noi italiani. L’Atalanta può battere il Milan a San Siro? Può battere chiunque, in Italia”.
“Juve grande delusione? Grandissima, non grande. Con la squadra che ha dovrebbe lottare tutti gli anni per lo scudetto: a gennaio ha preso Vlahovic, cosa si può chiedere di più?. Il Napoli? C’è tanta pressione, secondo me alcuni giocatori l’hanno sentita. Quando sei obbligato a vincere è diverso da quando nessuno parla di te. Quando ti dicono che devi vincere per forza, allora cambia tutto. A metà anno ero sicuro che fino all’ultima partita il Napoli sarebbe stato lì, comunque ha grandissimi giocatori e gioca un gran calcio. Però il calcio è questo: puoi dire tutte le cazzte che vuoi, ma alla fine il campo verde non mente mai”.