La Gazzetta dello Sport in edicola oggi ha pubblicato un articolo su Nicolò Barella, uomo simbolo dell’Inter che piace anche ai grandi club stranieri, uno su tutti: il Real Madrid.
“Il tifo è un jolly che tiri fuori nelle occasioni speciali. Non lo nascondi, anzi lo esponi – scrive oggi la Gazzetta dello Sport, sottolineato l’attaccamento del centrocampista al club nerazzurro -. Barella l’ha esposto nel 2019, quando c’era da scegliere tra Napoli prima e soprattutto Roma e Inter poi. L’ha esposto la scorsa stagione, risultando il motore di una squadra che ha ucciso il campionato a inizio primavera, senza bisogno di arrivare a maggio con l’acqua alla gola. Il tifo è un motivo in più oggi, che c’è da battere la Sampdoria e poi vedere cosa succede un’ora e mezzo di macchina più a sud. E magari lo sarà anche domani, quando il mercato lo chiamerà nuovamente. Impensabile che non accada, Nicolò – giurano in Spagna – è nel taccuino di Ancelotti per il Real Madrid. Se la cosa si trasformerà in affondo, è tutto da dimostrare. Di certo, Barella non forzerà mai la mano per mollare il nerazzurro. In fondo, rinunciare a un sogno non è mai facile”.
Il futuro di Inzaghi non dipende dallo scudetto. Stando alla Gazzetta dello Sport, Steven Zhang ha deciso di andare avanti con il tecnico piacentino. “Il contratto attuale di Inzaghi prevede uno stipendio da 4 milioni di euro netti a stagione, con scadenza nel 2023. Quello che gli verrà proposto presumibilmente già la prossima settimana avrà scadenza 2024 (più eventuale anno aggiuntivo) a circa 5,5 milioni l’anno. Un premio meritato, un riconoscimento al lavoro svolto e ai tanti obiettivi centrati”.
“Steven vuole mettere tutto in chiaro da subito: per questo è stato già messo in agenda l’incontro per il rinnovo di Inzaghi. E quella sarà anche la sede per mettere a punto le strategie della prossima campagna acquisti. Zhang cercherà di accontentare il tecnico, ma sempre nei limiti dei paletti imposti dalla proprietà. Con Inzaghi il rapporto si è cementato molto negli ultimi mesi: Zhang era partito per la Cina proprio poco dopo l’ingaggio di Inzaghi, per rientrare poi a Milano per l’Epifania, alla vigilia della Supercoppa italiana. L’appetito vien mangiando e le vittorie hanno caricato ulteriormente il presidente, che alla fine è rimasto in Italia per stare vicino alla squadra. Ha festeggiato la Coppa Italia, ora spera nel grande slam”.