Oltre a Crespo, anche Panucci da doppio ex di Inter e Milan alla Gazzetta dello Sport si è sbilanciato. “Mi auguro con tutto il cuore che il Milan riesca a centrare l’obiettivo finale: un traguardo che reputerei un vero capolavoro. Un’impresa di altissimo livello da parte di tutte le componenti: società, giocatori, allenatore e staff tecnico. L’Inter aveva una rosa nettamente più solida e strutturata, al Milan va riconosciuto il grandissimo merito di essere stato capace di arrivare dove è arrivato”.
“Grazie al lavoro di tutti i giorni ha dimostrato che non sempre comanda chi è più forte. Si è ricreato quello spirito che anche io conosco perfettamente: il Milan è unico per i valori che sa trasmettere, per il senso di responsabilità e del rispetto delle regole”, ha concluso Panucci.
Il futuro di Inzaghi
Il futuro di Inzaghi non dipende dallo scudetto. Stando alla Gazzetta dello Sport, Steven Zhang ha deciso di andare avanti con il tecnico piacentino. “Il contratto attuale di Inzaghi prevede uno stipendio da 4 milioni di euro netti a stagione, con scadenza nel 2023. Quello che gli verrà proposto presumibilmente già la prossima settimana avrà scadenza 2024 (più eventuale anno aggiuntivo) a circa 5,5 milioni l’anno. Un premio meritato, un riconoscimento al lavoro svolto e ai tanti obiettivi centrati”.
“Steven vuole mettere tutto in chiaro da subito: per questo è stato già messo in agenda l’incontro per il rinnovo di Inzaghi. E quella sarà anche la sede per mettere a punto le strategie della prossima campagna acquisti. Zhang cercherà di accontentare il tecnico, ma sempre nei limiti dei paletti imposti dalla proprietà. Con Inzaghi il rapporto si è cementato molto negli ultimi mesi: Zhang era partito per la Cina proprio poco dopo l’ingaggio di Inzaghi, per rientrare poi a Milano per l’Epifania, alla vigilia della Supercoppa italiana. L’appetito vien mangiando e le vittorie hanno caricato ulteriormente il presidente, che alla fine è rimasto in Italia per stare vicino alla squadra. Ha festeggiato la Coppa Italia, ora spera nel grande slam”.
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