MERCATO – Da Udogie a Bellanova fino a Kostic, ecco tutti i possibili nomi per il post Perisic

L’Inter era ben conscia della possibilità di perdere Ivan Perisic già da qualche mese. Non si spiega altrimenti l’investimento di gennaio per Robin Gosens, prelevato dall’Atalanta e utilizzato (seppur di rado) da backup del croato nella seconda parte di stagione. Con il trasferimento al Tottenham del numero 14, però, Marotta e Ausilio adesso si sono messi alla ricerca di un esterno sinistro che possa condividere il ruolo proprio con l’ex Atalanta, che sarà titolare ai nastri di partenza della stagione 2022-23. Dai profili più giovani e futuribili fino ai più navigati, ecco tutti i nomi nel mirino in Viale della Liberazione.

Destiny Udogie: classe 2002 in forza all’Udinese dopo una stagione al Verona, quest’anno si è imposto in Serie A come uno dei migliori prospetti nel ruolo. 37 presenze complessive in stagione, ha segnato 5 gol e firmato 3 assist, risultando titolare inamovibile per Gotti prima e Cioffi poi. Il club dei Pozzo chiede almeno 15 milioni di euro per lasciar partire il gioiellino italiano: per l’Inter si tratterebbe di un investimento con ampi margini di crescita, futuribile e destinato ad aumentare il valore di mercato. La concorrenza, però, è di quelle agguerrite: la Juventus in primis in Italia, oltre a diversi interessi di club esteri.

Raoul Bellanova: di proprietà del Bordeaux, il classe 2000 quest’anno ha disputato un’eccellente stagione in prestito a Cagliari. La retrocessione dei sardi implica la fine della sua esperienza in Sardegna con conseguente ritorno in Francia, dove ascolteranno comunque eventuali offerte. Quest’anno Bellanova ha collezionato 31 presenze stagionali, mettendo a referto 1 gol e 2 assist. A differenza di Udogie, gioca prevalentemente a destra (pur essendosi disimpegnato dalla parte opposta in 4 occasioni quest’anno). Se l’Inter dovesse puntare su Bellanova, quest’ultimo si giocherebbe probabilmente il posto con Dumfries, facendo traslocare Darmian stabilmente a sinistra. Il prezzo, però, è lo stesso: 15 milioni di euro.

Andrea Cambiaso: 28 presenze stagionali per l’esterno sinistro del Genoa, rimasto ai box da marzo fino a inizio maggio per un infortunio al ginocchio. Classe 2000, ha siglato 1 gol e 4 assist; condivide con Bellanova lo stesso epilogo stagionale, ovvero la retrocessione della squadra di appartenenza. Si disimpegna principalmente a sinistra, ma in diverse partite ha ricoperto anche il ruolo di esterno destro. L’Inter potrebbe acquistarlo per una decina di milioni, ma bisogna registrare il forte interesse del Napoli.

Fabiano Parisi: altro classe 2000, si è preso il posto da titolare sull’out destro dell’Empoli intorno a fine novembre e non è più uscito dalle rotazioni, mettendo insieme 25 presenze condite da un assist. Esterno sinistro puro, quest’anno è stato impiegato a destra solo in un’occasione. Su lui si è fiondata la Lazio, ma con 8-10 milioni l’Inter potrebbe cambiare le carte in tavola.

Filip Kostic: passando ai profili più esperti, spicca sicuramente l’esterno sinistro dell’Eintracht Francoforte, fresco vincitore dell’Europa League con tanto di assist nella finale di Siviglia. Kostic ha quasi 30 anni ma vanta numeri importantissimi nelle ultime stagioni in Bundesliga, con una marea di gol e assist (quest’anno, rispettivamente, 7 e 15) messi a referto. Anche in questo caso per liberarlo servirebbero 15 milioni circa, ma l’Inter può vantare eccellenti rapporti con il suo procuratore Lucci, con il quale la scorsa estate sono stati imbastiti gli affari Dzeko e Correa. L’aspetto positivo è parliamo di una vera e propria garanzia e nome di primo livello sulla corsia mancina; l’inconveniente, forse, la difficile coesistenza con Gosens. Entrambi accetterebbero difficilmente un ruolo di secondo piano (il tedesco lo ha fatto eccezionalmente in questi primi mesi di apprendistato a Milano).

Federico Bernardeschi: i pro del toscano sono sicuramente prezzo e duttilità. Il classe 1994, infatti, si libererà a parametro zero il prossimo 30 giugno dal momento che la Juventus ha deciso di non rinnovare il suo contratto. L’ex Fiorentina, inoltre, può disimpegnarsi tanto a destra quanto a sinistra, oltre ad adattarsi come mezzala di centrocampo. L’inconveniente è probabilmente l’alto ingaggio derivante dal regime di svincolo, oltre ad un rendimento obiettivamente insufficiente nei cinque anni a Torino.

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