Riccardo Zanotti, frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, a calciomercato.com ha parlato della sua passione per l’Inter.
“Sono interista grazie al nonno. Andava a lavorare a Milano da Bergamo negli anni ’60. Si è innamorato dell’Inter di Herrera e, di conseguenza, quando siamo arrivati io e mio fratello siamo stati portati sulla strada dell’interismo. Sono però anche simpatizzante per l’Atalanta, anche perché sono circondato da compagni di band atalantini, ma il cuore rimane interista”.
C’è anche molta Inter nei tuoi testi. Tu “tifi Inter e non lo dici sottovoce” mi pare…
“Già, perché nei testi metto un po’ tutta la mia quotidianità e quando tifi una squadra come l’Inter non puoi lasciarla fuori dalle canzoni. E’ difficile tifare Inter a volte, perché ti crea talmente tanti sbalzi di cuore e non sai mai come andrà a finire, ma a me piace lo “struggle”. Il tifo per l’Inter sembra quasi una telenovela. E’ una squadra molto “letteraria” e “musicale”, non è un caso che tanti cantautori tifino Inter. Ad esempio questo campionato l’ho adorato, indipendentemente da come è andato a finire, perché fino all’ultimo mi ha tenuto attaccato. E’ stata una bella lotta e adesso vedremo come andrà nella prossima stagione”.
A proposito, parlando di mercato, chi sogni per la prossima stagione?
“Sicuramente Lukaku. Se ne è andato e adesso pare voglia tornare. Non so cosa avverrà e quanto sia fattibile, ma penso che sia un giocatore incredibile e che possa essere decisivo. Da tifoso lo riaccetterei, perché bisogna anche accettare che i calciatori siano persone e possano fare delle scelte sbagliate, avendo la possibilità di tornare indietro. Non la vedo come una cosa negativa, anche perché sulla nostalgia, malinconia e sindrome da epoca d’oro ci scrivo tante canzoni”.
C’è un calciatore dell’Inter a cui sei particolarmente legato?
“Sicuramente Ranocchia (si svincola a parametro zero a fine giugno ed è nel mirino del Monza, ndr). Ci sentiamo anche spesso, so che apprezza molto le nostre canzoni, e sia io che mio fratello siamo grandi estimatori, dell’uomo Ranocchia oltre che del calciatore e bandiera nerazzurra”.
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