Lele Adani ha parlato alla Gazzetta dello Sport del futuro assetto dell’Inter.
“Lukaku è abituato a calamitare i palloni, ma potrebbe trarre vantaggio dall’evoluzione portata da Inzaghi. Quello in cui a Londra hanno fallito lui e Tuchel”.
Col super tridente l’Inter può svoltare pure in Europa?
“Dovrà lavorarci, ma i giocatori in rosa ci sono. Vero che è uscito Perisic, ma entra Mkhitaryan, c’è Calhanoglu, Gosens quando è stato bene ha fatto il titolare nella Germania, Brozovic e Barella sono dei top, se arriva Dybala ha già giocato una finale di Champions. Mentre Lautaro è titolare dell’Argentina che è tra le favorite del Mondiale”.
Se arrivasse anche Dybala, chi tra lui e Lautaro vede meglio al fianco di Lukaku?
“Vedo tre titolari che si possono alternare ma anche giocare insieme in alcune occasioni. Però nessuno di loro può fare l’esterno né la mezzala, quindi va cambiato il sistema. Il calcio moderno impone di evolversi. Si può passare al 3-4-1-2 senza toccare la difesa a tre, oppure al 4-3-1-2 per tenere Brozovic e i due interni”.
Inzaghi però sembra fin troppo legato al 3-5-2.
“Vero, ma Inzaghi ha portato novità e dovrebbe evolversi ulteriormente capendo che si può rinunciare a un centrale per inserire una stella in più. Ovviamente capendo quando farlo e come si integrano le parti. Barella e Brozovic poi sono dei maratoneti. Epic a due gioca già nella Croazia e in fondo lo ha fatto anche nell’Inter, abbassandosi sulla linea di De Vrij. Nessuno come Inzaghi in fondo ha dimostrato che i ruoli non esistono, che a fare la differenza sono mansioni, compiti e capacità di scarificarsi”.