L’ex giocatore dell’Inter, Ivan Ramiro Corboba, ora consigliere dell’area sportiva del Venezia, ha parlato al Corriere dello Sport. Il tema principale è il mercato dei nerazzurri, che è stato contraddistinto dal ritorno di Lukaku: “È stata una grande operazione, insieme avevano condiviso un percorso importante e si erano tolti delle soddisfazioni. Romelu ha deciso di andare via dal Chelsea e ha fatto tutto il possibile per tornare. Ha trovato dirigenti che hanno recitato la loro parte perché sanno quello che può ancora dare. Ha commesso l’errore di andare via e ora vuole disputare una stagione da protagonista. Inzaghi non vede l’ora di lavorare con lui e può aiutarlo a segnare tanto oltre a migliorarlo ulteriormente. Per me questo può essere un matrimonio perfetto. Sarà facile trovare l’intensa con Lautaro perchè sono amici fuori dal campo. Non conta essere o non essere favoriti, l’Inter deve puntare al tricolore”.
Cordoba ha commentato gli arrivi di Mkhitaryan e Bellanova: “Henrikh è un giocatore intelligente perché l’armeno è un elemento duttile e Inzaghi lo potrà utilizzare in diversi modi. Si tratta di un rinforzo qualitativo per la mediana che ha perso un leader come Perisic, ma che ora ha la voglia di vincere. Raoul mi piace molto e sono convinto che anche gli interisti se ne innamoreranno. Può crescere tanto, ma è un giocatore che ha forza e gamba, capace di fare tutta la fascia e di arrivare in fondo per il cross. Niente paragoni, ci mancherebbe, ma vi ricordate come San Siro si esaltava per Zanetti che volava sulla fascia?”.
Corboba si è soffermato anche su Skriniar: “Le squadre forti hanno difese forti. Sarebbe un peccato perderlo, perché è davvero forte. Quando vendi un giocatore che dà una tale sicurezza a tutto il reparto, puoi sostituirlo, ma ci vuole un po’ di tempo per ritrovare certi meccanismi. Lo slovacco è una roccia, ma capisco anche che un club da qualche parte abbia bisogno di incassare dei soldi. Bremer è uno tosto, ma, se arriverà, gli andrà lasciato il tempo di inserirsi, di capire cosa vuol dire giocare ogni tre giorni nell’Inter. Ha le caratteristiche per diventare un leader. Mi piace tanto anche Milenkovic, uno che non guarda in faccia a nessuno e che è sempre concentrato sulla fase difensiva, anche quando il pallone lo hanno gli avversari”.
L’intervista si chiude con una risposta su Dybala: “Poter disporre della qualità di Paulo sarebbe utile a qualsiasi squadra e non c’è un allenatore che non lo vorrebbe. Io non mi porrei il dubbio e lo porterei subito… a casa. Poi, toccherebbe a Inzaghi scegliere. Le grandi che hanno vinto avevano tutte rose con attacchi super”.
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