Paolo Di Canio, opinionista Sky, a Il Resto del Carlino ha parlato anche del mercato dell’Inter stroncando il ritorno di Lukaku.
“Sono contento sia tornato Lukaku, perché è un personaggio, crea entusiasmo e accende ancora di più la lotta scudetto. Ma questa operazione è lo specchio della serie A. Parliamo di uno che arriva in prestito, perché, a parte il Milan, le nostre squadre sono costrette prima a vendere, per poi prendere qualcuno.
Lukaku non fa parte dell’élite? Lo dicono i fatti. Lo status te lo danno la Champions, gli Europei, i Mondiali. Parliamo di un gran bel giocatore, per carità, uno che in Italia farà tanti gol e sposterà ancora gli equilibri. Rimango stupito quando la critica, tra cui molti ex calciatori, lo definisce un campione. Un campione è uno che va al Chelsea, si prende il posto da titolare, e alle prime difficoltà insiste per dimostrare che quel posto è suo. Lui, invece, è andato lì, in una squadra con gente che ha vinto tutto pensando di essere un fenomeno. Il problema è che in Italia gli abbiamo fatto credere di esserlo, con i titoloni. Gli è stato conferito un valore enorme per aver vinto uno scudetto. In Europa League buca la finale, in Champions non pervenuto nelle gare che contano. All’Europeo, contro di noi, ha sbagliato due gol clamorosi, dobbiamo ringraziarlo. Ci si deve domandare perché il Chelsea se ne libera così serenamente. Perché nessuno dei club che potevano spendere 80-90 milioni ha provato a prenderlo?”.
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