La stagione 2022-23 dell’Inter è ormai pronta a cominciare. Domani è fissato l’inizio del ritiro estivo che si terrà al Suning Training Centre ed oggi Giuseppe Marotta parla insieme a Simone Inzaghi per introdurre l’annata. Ecco le dichiarazioni dell’amministratore delegato:
“Oggi siamo alla griglia di partenza di una nuova stagione sportiva. Definirei la stagione passata come agrodolce: dolce perché la nostra bacheca si è arricchita, ma è un po’ amaro il secondo posto ottenuto. Questo deve essere da monito per la stagione che prenderà il via tra poco. Abbiamo rinnovato il contratto del nostro allenatore circa un mese fa: questo è frutto di un rapporto instauratosi l’anno scorso dopo le turbolenze estive, frutto di quell’occasione e il tecnico ha dato soddisfazione a tutti. Il rinnovo era fisiologico per un allenatore che ha dimostrato coi fatti di essere da Inter, dimostrando quelle caratteristiche per restare con noi a lungo ed essere all’altezza dei migliori allenatori in circolazione. Voglio ringraziare Ausilio e Baccin, validi colleghi con i quali ho instaurato un ottimo rapporto: stanno lavorando bene per allestire una squadra altamente competitiva in base agli obiettivi della nostra società. Nel mondo del calcio non bisogna avere paura di vincere, bisogna avere voglia di vincere.
“Abbiamo dimostrato in questi anni di essere molto competitivi e non dobbiamo farci deviare dalla parola ‘sostenibilità finanziaria’. Certamente serve ed è necessaria per dare continuità ad ogni club, quindi anche al nostro. Io, Piero e Dario abbiamo questo monito ed obiettivo da raggiungere, così come ce l’ha nella parte gestionale Antonello. Sostenibilità non significa non essere competitiva: il mercato fatto è creativo, molto intuitivo, che ci ha portato ad allestire una squadra già molto competitiva nonostante siamo al quinto giorno di mercato e abbiamo davanti due mesi di mercato. Nella prima parte dell’anno, prima del Mondiale, avremo 20 incontri: 14 di campionato e 6 di Champions League. Sarà difficile perché mai nella storia del calcio era successo questo”.
Sul mercato: “Abbiamo tentato di consegnare a Inzaghi una squadra competitiva, glielo abbiamo promesso. Ringraziamo i nostri tifosi che sono lo zoccolo duro di questo club e della nostra storia. Cercheremo di ampliare la nostra bacheca. Abbiamo cultura del lavoro e senso di appartenenza forte. Dybala fa parte di quella serie di calciatori svincolati ed è la prima volta che tanti giocatori svincolati sono ancora oggi fermi. Dybala rappresenta, rappresentava un’opportunità, ma oggi siamo a posto nel settore offensivo: abbiamo un insieme di giocatori dal grande spessore, starà all’allenatore scegliere. Rimane comunque il rispetto e l’affetto che mi lega a questo giocatore”.