Le ultime partite con la maglia della Juventus, poi l’amichevole di beneficenza organizzata a San Siro da Eto’o con i primi applausi da “promesso sposo nerazzurro”, le dichiarazioni ammiccanti del connazionale Zanetti e di Marotta, l’incontro in sede fra la dirigenza e Jorge Antun lo scorso 8 giugno: sembrava tutto apparecchiato per un finale scontato, ovvero Paulo Dybala all’Inter. E invece il procuratore della Joya ha deciso di temporeggiare, mentre Marotta e Ausilio realizzavano che il ritorno di Romelu Lukaku fosse davvero fattibile e non una semplice suggestione. L’argentino, insomma, è arrivato in Florida con la convinzione di diventare nerazzurro; adesso, a vacanze finite, le certezze scricchiolano. Ma non la volontà del giocatore.
“Dybala riabbraccia l’Italia e Torino, si riavvicina anche solo fisicamente alla Serie A, in attesa di firmare per la sua prossima squadra. È qui che Dybala intensificherà gli allenamenti estivi, già iniziati in Florida – scrive La Gazzetta dello Sport –. L’obiettivo, non semplice, è quello di non farsi trovare indietro nel momento in cui si aggregherà al nuovo club. Ma è anche qui, in Italia, che l’argentino vuole continuare la sua carriera: ha messo la Serie A davanti a qualsiasi altra opzione e nulla è cambiato nella sua testa. Fosse per lui, oggi sarebbe già un giocatore dell’Inter. Se non lo è, è solo perché il suo agente Jorge Antun ha preso tempo un mese fa di fronte all’ultima offerta nerazzurra. Questo nonostante il suo assistito avesse già scelto l’Inter a 360 gradi, abbracciato il progetto sportivo e soprattutto l’idea di firmare con la società che più di ogni altra l’aveva cercato, al punto di mettere nero su bianco ben tre offerte”.
Il procuratore di Dybala, tuttavia, si è reso conto che l’offerta migliore è proprio quella nerazzurra. Ma adesso le cose sono cambiate in casa Inter. “Oggi Antun ha fatto retromarcia. Quell’offerta inizialmente non accettata – 5 milioni di euro più bonus – ora andrebbe più che bene. Peccato che nel frattempo è cambiato il mercato e soprattutto sono mutate le condizioni dell’Inter, che ha piazzato dentro Appiano Gentile quell’armadio di Lukaku. Finita? Macché. Quel “vola nell’aria” è un gioco di Marotta, ma fino a un certo punto. L’Inter lavora d’insieme, non ci sono spaccature in questo senso. Di più: va registrata la grande voglia del presidente Zhang di avere Dybala in rosa la prossima stagione. Ed è una volontà ribadita anche nelle ultime ore, non è datata nel tempo. La condizione perché si faccia è sempre la stessa: cedere almeno un attaccante oltre Sanchez. Semplice? No. Impossibile? Neppure”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)
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