Asllani ha già stregato tutta la Pinetina: ecco perché non sarà solo un vice Brozovic

Kristjan Asllani è il giocatore che più di ogni altro, in questo inizio di ritiro, ha impressionato Simone Inzaghi e il suo staff, oltre ai compagni. Insomma, l’albanese ha stregato tutti alla Pinetina. La Gazzetta dello Sport si sofferma sul regista arrivato dall’Empoli. “Kristjan Asllani si è presentato ai nuovi compagni dell’Inter con un biglietto da visita niente male: una rete capolavoro che in poche ore è diventata cliccatissima sul web. Nell’amichevole di sabato contro la Milanese, ha strappato un applauso a compagni e avversari, e pure un sorriso a Simone Inzaghi. Roba da far vedere e rivedere nelle scuole calcio, come esempio perfetto di “pressione alta” e “tecnica di base”. Kristjan ha intercettato un passaggio al limite dell’area avversaria, poi ha domato il pallone con la coscia, palleggiato due volte in corsa e con un controllo orientato ha saltato l’ultimo difensore, prima di battere a rete. Tutto con una naturalezza sorprendente, come fosse la cosa più semplice da fare su un campo di calcio”.

Il primo approccio di Asllani con il mondo Inter fu la splendida prestazione personale dello scorso 6 maggio, quando segnò a San Siro nella partita poi vinta 4-2 dai nerazzurri. “Alla Pinetina sono tutti pazzi di Kristjan, capace di stregare Inzaghi e la dirigenza già lo scorso 6 maggio, con quel gol – l’unico tra l’altro fin qui in Serie A – con cui aveva spaventato l’Inter e ammutolito San Siro. Un lampo di talento e senso del gioco che sembrava un invito alla dirigenza nerazzurra: «prendetemi, io sono pronto»“.

Non è un semplice “vice”

D’accordo, il regista classe 2002 è stato acquistato per colmare la lacuna strutturale dell’assenza di un ricambio a Brozovic, ma il suo valore potrebbe andare ben oltre. Anche perché, proprio in quell’Inter-Empoli, Asllani fu schierato trequartista da Andreazzoli. “Inzaghi adesso spera di poter trarre il massimo da questa sua duttilità. Kristjan sarà il vice Brozo perché come lui sa impostare e correre in lungo e largo senza sosta: settimo di tutta la Serie A per media chilometri percorsi a partita (11,05), meglio di Barella che ha chiuso ottavo in una classifica che da anni viene dominata – guarda un po’ – proprio da Brozovic. Ed è per questo che Asllani è pronto a sdoppiarsi: non solo vice Brozo, ma anche suo scudiero quando toccherà a Barella riposare. Perché andare in profondità senza palla, con i tempi giusti e la qualità necessaria per trovare poi una giocata vincente, non è da tutti. Dovrà crescere, certo, nell’esperienza e nella fisicità, perché a grandi livelli bisogna essere in grado di rimbalzare sugli avversari senza lasciarsi ammaccare o ferire. Ma la base di partenza è eccezionale, il materiale c’è: a Inzaghi il compito di trasformare lo scudiero in un futuro re”.

(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)

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