Intervistato a Dazn, il nuovo centrocampista dell’Inter Kristjan Asllani ha raccontato i suoi primi giorni in nerazzurro. “Sono stati giorni bellissimi, sta andando tutto bene, abbiamo già fatto due amichevoli. I ragazzi mi hanno accolto benissimo, mi sento molto bene. In questi giorni non eravamo tutti, ma comunque il primo è stato Danilo D’Ambrosio. Poi anche Darmian e Handanovic, il consiglio è sempre restare umili. Appiano Gentile è molto grande, non ero abituato. Gioco con ragazzi che prima guardavo alla tv“.
Hai già incontrato Lukaku durante le visite mediche…
“Sì, era la prima volta e abbiamo parlato per una mezz’oretta al centro medico: anche lui mi sta dando una grossa mano con il processo d’integrazione. Ha detto che ho la mentalità di un 27enne. Sono contento d’avergli dato questa impressione. Posso solo che essere contento che un giocatore come lui parli così di me. Io son sempre stato focalizzato solo sull’Inter e appena ho avuto la richiesta ho accettato subito”.
Quale è la migliore qualità di Brozovic?
“Con la palla tra i piedi è fortissimo. L’ho visto per tutto l’arco del campionato, ammirandolo. Posso solo che imparare da Brozovic. Posso rubargli molto e imparare tantissimo”.
Hai già parlato con Inzaghi riguardo al tuo ruolo in campo?
“Con il mister non ne abbiamo ancora parlato, ma io posso ricoprire ogni ruolo della mediana. Lo scorso anno ad Empoli ho fatto il più delle volte il play davanti la difesa, ma posso ricoprire più ruoli. Fisicamente sto molto bene: da febbraio ho fatto molte partite con l’Empoli e devo ringraziare mister Andreazzoli e il presidente Corsi”.
Cosa fai quando non ti alleni?
“Non ho hobby particolari, mi godo la mia famiglia, ascolto musica, niente playstation e fantacalcio”.
Cosa ti aspetti da questa stagione?
“Sarebbe importante portare qualcosa a casa, vorrei vincere lo Scudetto”.
Perché hai scelto il numero 14?
“Era il numero di Persici. Mi ha fatto l’in bocca al lupo e sono contento. Ho scelto il 14 perché è il giorno di nascita di mio fratello”.
Il tuo rapporto con le critiche?
Non avverto tanto la pressione, sono generalmente molto sereno. Con me, però, sono molto autocritico, mi riguardo sempre le partite e cerco di vedere dove posso migliorare.
Cosa hai provato quando hai firmato con l’Inter?
“All’inizio non ci credevo, poi ho provato un’emozione bellissima insieme alla mia famiglia. Sono contentissimo“.
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