Cesar Luis Menotti, c.t. del primo storico mondiale vinto dall’Argentina nel 1978, ha rilasciato un’intervista a Gazzetta dello Sport. Si è parlato anche dell’Inter e di Lautaro Martinez.
“Mi piace molto Lautaro: serissimo, coraggioso, sul campo si vede che è cresciuto sulle strade di Bahia Blanca, a me molto care – ha dichiarato il mister – . E si vede anche che a Milano e all’Inter ha trovato la dimensione perfetta. Devi essere felice in un posto per tirare fuori il meglio di te, e questo a volte trascende dal resto. Lui, però, con la maglia nerazzurra si sente a suo agio: si vede, si percepisce di istinto. E ha dimostrato anche recentemente di avere il pensiero giusto nei confronti di chi gioca assieme a lui… Guardate come ha accolto il suo amico Lukaku, ha dimostrato la sua natura solidale, propria solo dei grandi attaccanti. Lui nell’ultimo anno era solo nella leadership offensiva e adesso accoglie un altro grande che teoricamente potrebbe oscurarlo. Non si nota gelosia: sa che la somma dei loro talenti li renderà migliori anche individualmente”
“Il gioco di Inzaghi? Attenzione, non basta solo proporre un gioco bello, lindo – ha continuato Menotti – ma conta che sia anche utile alla vittoria. So che Inzaghi è uno dei tanti allenatori giovani con idee positive. La sua Inter è un’ottima squadra e il club ha un filo sempre legato all’Argentina. Dybala? Sarebbe un affare, merita il meglio, è uno che con la palla parla la lingua dei grandi. Può sorprendere che un talento così sia ora senza squadra, ma il calcio stesso è molto cambiato nel suo essere business. Ora è molto difficile legarsi a un solo club“.
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