Buon pari dell’Inter a Ferrara nella seconda uscita stagionale, al cospetto di una formazione di livello europeo come il Monaco. I nerazzurri, specie nel primo tempo, pagano la differente condizione fisica, che vede i francesi molto più avanti e già alla loro quinta amichevole. Nella prima mezzora l’Inter soffre terribilmente, complice anche una formazione per forza di cose non molto equilibrata, specialmente in difesa dove di sente proprio la mancanza di elementi del calibro di Bastoni, Skriniar e De Vrij. Sotto di due reti, i nerazzurri hanno il merito di non abbattersi e nel finale di tempo accorciano le distanze con Gagliardini e centrano la traversa con una zampata di Lautaro.
Nella ripresa la squadra cresce ulteriormente e al quarto d’ora arriva il pari siglato con un sinistro chirurgico da Asllani, dopo una giocata da applausi della coppia Lautaro-Lukaku. Dopo il pareggio, Inzaghi cambia 9/11 della squadra in campo, entrano tutti i titolarissimi. La pressione migliora, ma la condizione fisica non permette ancora quel ritmo di gioco che potrebbe schiantare gli avversari. Da registrare una pericolosa conclusione di Calhanoglu che sfiora il palo e l’ottimo ingresso in campo di uno scatenato Barella che, con le sue accelerazioni, crea diversi spunti pericolosi. La squadra deve crescere dal punto di vista atletico, ma è normale visto il periodo, tuttavia sembra aver imboccato già la giusta strada.
Note assolutamente positive per la regia di Asllani, autore tra l’altro anche di un gran gol, la buona condizione fisica di Darmian e la costante ricerca dello scambio tra Lautaro e Lukaku. Indietro di condizione è apparso Gosens, mentre Mkhitaryan non è ancora il giocatore che l’Inter aspetta, ma in questo momento tutto rientra nella normalità. Da sottolineare il carattere della squadra e l’ottima reazione dopo una prima mezzora sottotono. Nel finale ci poteva stare anche la vittoria.